Questa mattina, Radio Touring ha accolto ai propri microfoni un artista d’eccezione: Ron, in occasione del lancio del suo nuovo singolo “Più di quanto ti ho amato”, uscita il 6 maggio 2022 e scritta da Bungaro, Cesare Chiodo e Rakele, che anticipa il prossimo disco di inediti, prodotto dall’etichetta “Le foglie e il vento” e distribuito da Sony Music.
Il cantante, intervistato dagli speaker Walter Veltri e Nadia Labate, ha regalato agli ascoltatori alcuni aneddoti unici, come quello del 1979 quando insieme a Lucio Dalla e Francesco de Gregori hanno realizzato un album dal vivo denominato “Banana Republic”: “Fare una tournée come quella di “Banana Republic” è stato strepitoso. Venivamo dagli anni di piombo ed era difficile fare concerti. Lucio e Francesco (Dalla e De Gregori ndr) sono stati fortissimi e decisi a voler fare questa Tournée e mi hanno invitato per fare gli arrangiamenti delle canzoni. Da lì in poi è nata una passione enorme perché un tour così con 50-60 mila persone era una roba pazzesca”.
Rosalino Cellamare, in arte Ron, è probabilmente uno dei cantautori che a cavallo fra gli anni ’70 e ’80 ha rappresentato la musica italiana nel mondo. Il cantautore lombardo, precisamente natìo di Dorno, ha collaborato con tanti artisti di spessore tra cui ricoridamo Loredana Berté, Lucio Dalla, Francesco De Gregori e Tosca, sua compagna d’avventura al Festival di Sanremo nel 1996, quando la coppia vinse con l’indimenticato brano “Vorrei Incontrarti fra cent’anni”.
Negli ultimi anni la musica e i concerti sono stati frenati dalla pandemia, ricorda il cantante, e questi due anni si possono paragonare (con le dovute precauzioni) alla fine degli anni ‘70 e all’inizio degli ‘80, quando si usciva col timore che potesse accadere qualcosa di grave da un momento all’altro. Erano quelli che sono passati alla storia come “anni di piombo”, a causa delle predominanti tensioni politiche. Dopo due anni di pandemia, gli italiani stanno riscoprendo le vecchie abitudini come quella di andare ai concerti e di respirare aria positiva per ritrovare quella calma che solo la musica può dare.
Il prossimo mese, Ron sarà in tournée in nelle principali città d’Italia per celebrare i suoi 50 anni di carriera: “Siamo ancora impauriti dal Covid, ma non ne possiamo più! Gli organizzatori dei concerti però sono molto attenti a firmare i contratti e non è facile, ma sono talmente felice di partire con un Tour con un’orchestra sinfonica in giro per l’Italia dove canterò le mie canzoni. Sarà un Tour dedicato ai miei 50 anni di musica. In tutta la mia carriera ho fatto tantissime canzoni e adesso che sono usciti questi due album dove ci sono 67 canzoni, ne avrei volute mettere delle altre. Io sono uno smemorato (ride). Io nei miei concerti leggo i testi di alcune mie canzoni. Sono un distratto, come a scuola!”.
Ron ha raccontato l’esperienza unica di girare nella location del videoclip della sua nuova canzone “Più di quanto ti ho amato”: “È un’isoletta che sta sul delta del Po, quando si getta sul mare. Ci sono due tre isole e questa si chiama “Isola dell’Amor” ed è totalmente disabitata, ma ha un mondo bellissimo. L’idea di questa isola è del re regista, Gianluca Calu, per me andava bene una spiaggia, chiaramente deserta senza ombrelloni. Ha trovato quest’isola freddissima (ride), ma la location è stata molto azzeccata”.
Nell’album, anche altri inediti. Racconta Ron: “Un po’ io, un po’ ragazzi sconosciuti e un po’ altri autori. Sono ragazzi di 20 anni che ti mandano i testi, uno come me ci mette la musica immeritamente. Mi piace l’idea della collaborazione, è una cosa che ho sin da ragazzo. Anche quando ho fatto “BananaRepublic” o la tournée con Francesco De Gregrori, Fiorella Mannoia e Pino Daniele (In Tour, 2002 ndr). Erano cose che ti univano. E rimani attaccato a loro tutta la vita”.
Il tour celebrativo dei 50 anni di carriera di Ron partirà a giugno e avrà come location i maggiori teatri aperti italiani. L’orchestra sinfonica sarà diretta dal maestro Giacomo Lopriero che in precedenza ha lavorato nei principali teatri come: il San Carlo di Napoli, il Carlo Felice di Genova, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro Massimo di Palermo. Ron ha spiegato i motivi della scelta di questi particolari luoghi: “Sono teatri all’aperto, festival addebiti ai concerti. Posti organizzati a tali manifestazioni. Non vedo l’ora perché ho già avuto esperienza del gene, ma dopo un po’ di anni la vivi in maniera diversa, le canzoni che hai scritto diventano ancora più importanti”.
Ron ha poi rivelato quali sono stati i momenti che ha più a cuore: “Ne ho avuti parecchi, sono un uomo fortunato. Non pensavo che vincere Sanremo fosse così. Quando ho vinto con Tosca, (nel 1996 ndr) è successo qualcosa di strano dentro di me. C’erano i tutti accanto e mi sono chiesto: “Adesso che succede? Cosa succede (ride)? Adesso c’è la promozione, la celebrità che ti aspetta! (ha risposto un suo discografico). La tua popolarità aumenta tantissimo. La gente quando mi ferma per strada mi piace tantissimo”.
Di seguito, il video completo dell’intervista: