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Tappa straordinaria e piena di salite maestose: il percorso e l’altimetria della 16ª frazione del Giro d’Italia

La 16ª frazione del Giro d'Italia sarà un tappone alpino pieno di insidie e difficoltà per i corridori

di Filippo Francesco Idone

La frazione odierna del Giro d’Italia sarà il classico tappone alpino che determinerà la classifica generale. Si partirà da Salò per raggiungere Aprica dopo 202 chilometri intensi. Tappone alpino con oltre 5000 m di dislivello. Partenza a salire in Valsabbia fino alla prima asperità del Goletto di Cadino con una salita di circa 30 km che porta a quasi 2000 m. Discesa in Val Camonica (da segnalare alcuni passaggi a livello) e risalita fino a Edolo. Si scala quindi il Passo del Mortirolo dal versante di Monno su strada che a 3 km della vetta diventa stretta e ripida. Discesa su Grosio molto impegnativa con strada stretta e in alcuni punti piuttosto ripida. Dopo il tratto pianeggiante si affronta la salita di Teglio (anche in questo caso strada abbastanza ristretta e con tratti oltre il 15%). Discesa veloce su Tresenda per affrontare la salita finale del Valico di Santa Cristina. La prima parte (due brevi gallerie) è larga e ben pavimentata per diventare più stretta una volta deviato verso la vetta. La salita si snoda a tornanti dentro il bosco con pendenze elevate. Discesa veloce e impegnativa poi sull’arrivo. La discesa dal Valico di Santa Cristina fino ai 1500 m dell’arrivo è molto impegnativa. La carreggiata è ridotta e la pendenza abbastanza elevata. Entrati nel tratto finale la strada sale costantemente attorno al 3% fino alla linea di arrivo (asfalto)

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