Manca poco all’inizio del campionato di Serie B e l’esordio della Reggina sarà contro la SPAL domenica 14 agosto alle 20.45 al Paolo Mazza di Ferrara. Sarà una sfida molto importante per le due squadre che hanno ambizioni differenti: gli estensi quella di poter raggiungere la salvezza senza affanno, gli amaranto quella di raggiungere la zona playoff centrando una posizione d’élite. Non sarà facile per gli uomini di Filippo Inzaghi visto che ci sono club blasonati pronti a darsi battaglia lungo questa emozionante stagione, ma lo spirito visto contro la Sampdoria in Coppa Italia è apparso carico di motivazione.
Il mercato della Reggina è stato abbastanza soddisfacente con molti uomini tesserati che hanno sposato la causa amaranto immediatamente. Tra questi ci sono Luigi Canotto, ala offensiva, attaccante esterno e il difensore Riccardo Gagliolo. Il duo si è presentato per la prima volta in conferenza stampa parlando delle loro motivazioni e obiettivi per questa stagione di Serie B. Le parole dell’attaccante esterno: “tornare qua è stata un emozione troppo bella. Sono tornato perché c’è un progetto importante, prestigioso e c’è mister Inzaghi che per noi è tantissimo. Appena ho saputo che c’è stata questa opportunità non ci ho pensato due volte a venire. In ogni partita abbiamo l’obiettivo di prendere i tre punti e mano a mano si vedrà come andrà. Quando si scende in campo ci vuole fame. A noi il mister ci chiede tanto e di attaccare la profondità e quando siamo uno contro uno lì avanti dobbiamo fare male. Abbiamo bisogno dei tifosi, per noi deve essere il nostro 12esimo uomo in campo. Io facevo il racchetta palle da bambino e ricordo che lo stadio era tutto pieno. So che sicuramente i tifosi ci saranno una mano d’aiuto”.
Gli fa eco Riccardo Gagliolo: “sicuramente siamo partiti in ritardo, però si sta creando un bel gruppo. Siamo ragazzi esperti che abbiamo fatto tanti campionati difficili. Il mister ci sta dando una mano e bisogna partita dopo partita di migliorarci sempre come squadra. Per fare delle stagioni importanti la prima cosa è l’unione. Sicuramente chi gioca e soprattutto chi non gioca deve dare di più sempre, anche in allenamento. Il mister ci da molti consigli per come giocare, soluzioni diverse a seconda di come giocano gli avversari. Qui si è creato un gruppo nuovo e bisogna amalgamarsi il prima possibile ed essere competitivi. Le stagioni si preparano partita dopo partita e iniziare bene aiuta e dobbiamo cercare di essere competitivi il prima possibile, fare dei punti e di raggiungere la salvezza. Le piazze del sud sono più calde di quelle delle nord: l’esempio è la Salernitana che si è salvata lo scorso anno anche grazie ai loro tifosi perché erano straordinari. Ovunque si andava sembrava di giocare in casa. Io penso che la Reggina sia all’altezza di quella tifoseria”.