“Decreto Sanità Finanziamo gli Italiani invece delle Strutture”. Ad affermarlo è il candidato per la Calabria all’uninominale collegio U05 con la lista “MASTELLA Noi di Centro Europeisti” Luigi Catalano. Nella sanità per snellire le attività Ospedaliere, fornire un miglior servizio ed avere prestazioni più efficienti ed efficaci, è indispensabile rafforzare il potere di scelta degli Italiani; è illegittimo che vengano assegnati i budget per finanziare le prestazioni Sanitarie alle Strutture private con un tetto limite di attività. È necessario assegnare il budget di spesa per le prestazioni Sanitarie direttamente agli aventi diritto cosicché ogni cittadino potrà scegliere la struttura Privata ove potersi curare. (diamo il potere decisionale all’avente Diritto). Allo stato attuale le strutture private, una volta terminato il limite massimo, di prestazioni gratuite, concesse dalle Regioni, devono procedere a svolgere le attività Sanitarie a Pagamento. – prosegue Catalano- si verifica, quindi, che la struttura privata deve esporsi in prima persona per giustificare ai cittadini che i servizi gratuiti sono terminati. Tale condizione crea uno squilibrio del mercato e dei servizi Sanitari, in quanto il cittadino, a volte deve farsi chilometri per cercare un’altra struttura che non ha esaurito la sovvenzione regionale, deve sopportare un aggravio di costi, oppure deve richiedere le prestazioni presso gli Ospedali dove le prestazioni gratuite sono senza limite di spesa. Tuttavia, a causa delle frequenti lunghe attese, deve subire, anche, ulteriori danni alla salute. – Sostiene Catalano- se gli Ospedali possono erogare prestazioni Sanitarie, gratuite, senza limiti significa che le regioni, hanno capienza per tutti gli italiani. Assegnando diritto alla prestazione gratuita in capo ai cittadini ognuno si cercherà la struttura privata e/o pubblica ritenuta a lui più idonea; il potere di spesa sarà spostato, perciò, dal distributore del servizio all’avente diritto. -Conclude Catalano- tale soluzione permetterà: di creare il giusto equilibrio tra pubblico e privato, di erogare i servizi sanitari in maniera più efficiente ed efficace, di dare la possibilità a tutti gli aventi diritto di usurfruire della sanità gratuita, di decongestionare gli Ospedali (sarebbe come l’esenzione alle medicine; il beneficio della gratuità è in capo al cittadino e non alla farmacia.) Una soluzione è tale se lo è per tutti e questa “è una soluzione per tutti”.