“Quando si dice che non c’è mai fine al peggio il più delle volte si pensa che sia una frase fatta, a Reggio Calabria negli ultimi anni, invece, sembra essere diventata una legge non scritta. Una legge che vede come attore principale il sindaco sospeso Giuseppe Falcomatà, che continua imperterrito, nonostante la sospensione impostagli dalla legge Severino, a svolgere attività pubbliche per la campagna elettorale del Partito Democratico, che pur non essendo vietate dato che non sono funzioni amministrative, risultano certamente fuori luogo. La conferma del fatto che le sue uscite siano fuori luogo è il fatto che nessun altro degli amministratori sospesi a seguito delle condanne per il “Caso Miramare” stia pubblicamente svolgendo attività politica”.
“Falcomatá non sembra minimamente preoccupato dalla grave situazione nella quale versa il comune di Reggio, non si accorge che consiglieri della sua stessa maggioranza sono sconcertati dalla gestione del Comune a tal punto da abbandonarlo e lasciare la maggioranza. Fa finta di non accorgersi del fatto che i lavori delle commissioni sono sempre più rari e, ormai, si svolgono solo per le questioni urgenti, per non parlare delle continue figuracce fatte dell’amministrazione non solo a livello locale ma anche nazionale (50esimo dei Bronzi e attività delle Feste Mariane per ultime). Il sindaco sospeso sembra non essersi neppure accorto che dopo otto anni di sua amministrazione Reggio è ultima in Italia, nella classifica degli indicatori sulla qualità della vita. Ma lo sappiamo come funziona, la responsabilità è di chi ha governato 12 anni fa, e degli ‘’stranieri’’ candidati in terra calabra. Il 25 Settembre diamo un avviso di sfratto alla peggiore amministrazione che Reggio abbia mai avuto, andiamo a votare Forza Italia e il centrodestra”.