Il 23 settembre alle ore 03:03 avrà inizio, quest’anno, l’autunno. Questo istante, nel linguaggio astronomico, viene chiamato “equinozio” d’autunno ovvero il momento in cui il Sole, nel suo moto apparente, interseca l’equatore celeste e provenendo dall’emisfero nord inizia la sua discesa verso l’altro emisfero. Le ore di luce diminuiscono e prevalgono quelle di buio, la durata del giorno diminuisce sensibilmente fino a toccare la durata minima il giorno del solstizio d’inverno.
Artisti, poeti, scrittori hanno dedicato opere, poesie e testi per celebrare questo momento dell’anno: la luce ed i colori che assume il cielo in questa stagione hanno un che di struggente e inducono l’anima a ripiegare su se stessa. Molti sono i miti legati a questo evento astronomico: nel tempo dei Misteri Eleusini l’equinozio d’autunno era il momento della discesa di Persefone nell’Ade e del dolore di Demetra; nella mitologia celtica l’equinozio d’autunno è indicato col nome di Mabon; legata ai significati dell’equinozio è anche la festa dell’Arcangelo Michele. Secondo la tradizione l’autunno apre la “porta del buio”, porta che al Planetarium Pythagoras Città metropolitana di Reggio Calabria quest’anno si aprirà con musica e stelle all’interno di un evento speciale che avrà luogo venerdì 23 settembre alle ore 21.00.
L’iniziativa prevede, dopo i saluti istituzionali, un intervento introduttivo della professoressa Angela Misiano, che illustrerà i principali aspetti scientifici e culturali legati all’equinozio. Il vero protagonista della serata sarà il maestro Giovanni Renzo, pianista e compositore messinese, con la sua esibizione “Cosmic Concert”. Il pubblico, tra musica ed immagini, viaggerà tra aurore boreali, notti rischiarate dal Sole di mezzanotte, pianeti e nebulose, fino a perdersi nelle infinite profondità del cosmo. A conclusione, lo spettacolo del Cielo d’autunno sotto la cupola e l’osservazione del cielo al telescopio a cura dello Staff del Planetario. L’iniziativa, finanziata dalla Regione Calabria, è inserita nel PAC Calabria 2014-2020: “Esplorando lo spazio celeste”. L’ingresso è libero; fortemente raccomandata la mascherina.