Il gruppo consiliare del Partito Democratico assume una posizione netta dopo le accuse all’Assessore Rocco Albanese. “Non possiamo restare silenti – affermano in una nota – di fronte all’ennesima strumentalizzazione ad opera di alcuni consiglieri della minoranza presente in Consiglio Comunale che utilizzano i mezzi di informazione (in maniera impropria) come strumento di lotta politica senza mai proporre in tutte le sedi istituzionali elementi di risoluzione dei problemi”.
“Ennesimo attacco gratuito – scrivono i consiglieri del Pd – con richiesta di dimissioni nei confronti di un assessore del Partito Democratico, da parte di un pezzo della minoranza che, gonfiato il petto per il recente risultato elettorale, dovuto più a dinamiche nazionali che a reali rapporti di forza territoriali, tenta di farsi sentire o di dimostrare di essere presente nelle dinamiche legate alla risoluzione dei problemi dei cittadini della nostra città”.
“Vorremmo ricordare al consigliere firmatario della richiesta di dimissioni rivolta all’assessore Albanese, uomo che da sempre svolge egregiamente il proprio mandato al Settore dei Lavori Pubblici, che fino ad alcuni mesi fa la delega alle manutenzioni era in capo proprio ad un consigliere che oggi siede tra i banchi dell’opposizione e da quando ha rimesso la delega il settore di concerto con l’assessore ha predisposto un programma folto di interventi appunto per la pulizia delle caditoie della città”.
“Inoltre, a sottolineare l’uso strumentale delle dichiarazioni a mezzo stampa, non più tardi dello scorso 20 settembre, lo stesso assessore veniva invitato ai lavori della III Commissione consilire proprio per relazionare sul settore di sua competenza e lo stesso ha brillantemente esposto il programma degli interventi in essere attenzionati dal settore. Ma non ci pare che sia stata posta nessuna questione sul sistema di deflusso delle acque meteoriche in città. Il lavoro delle Commissioni che dovrebbe essere il laboratorio, la fucina del Consiglio Comunale, in cui maggioranza e minoranza si confrontano in modo democratico e in spirito di collaborazione costruttiva per affrontare i problemi, fornire spunti e proposte e costruire ipotesi di soluzione, viene sistematicamente utilizzato da certa parte della minoranza, quanto mai arrogante e faziosa dopo gli ultimi esiti elettorali, al fine di carpire l’opinione pubblica e guadagnarsi qualche titolo sulla stampa”.