Nel mese di ottobre è stata formalizzata la costituzione del Comitato denominato “Popolo Produttivo”. Si tratta di un Comitato autonomo e apartitico, composto da tutte le piccole , medie e micro imprese appartenenti a ben dieci categorie, in rappresentanza di oltre 950.000 posti di lavoro, strategici e indispensabili all’economia e alla tranquillità sociale della Nazione. I dieci Responsabili di categoria, Fondatori del Comitato in oggetto, lanciano il loro grido di allarme per la drammatica congiuntura in cui versano le medie piccole, le micro imprese e milioni di lavoratori. Dopo due anni di pandemia, oggi, in piena emergenza bellica, milioni di famiglie e imprese sono allo stremo. Per uscire dal dramma che le attanaglia e mantenere viva la speranza di una normalizzazione, I tanti concittadini che ci onoriamo di rappresentare, chiedono una continuità lavorativa.
A tal proposito, vista l’urgenza e la non procrastinabilità conseguente al 30 ottobre prossimo, per la tenuta delle aziende, del tessuto economico e sociale della nazionale, chiediamo “l’immediata moratoria bancaria, fiscale e contributiva, l’abbattimento dei costi di consumo energetico e dei carburanti”. Nello specifico, ogni categoria ha già inoltrato, con la stessa urgenza, istanze caratterizzanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e a tutte le forze politiche: istanze accolte e condivise dalla massima carica dello Stato, in data odierna (17 ottobre scorso). La situazione è grave e l’economia delle famiglie, è ridotta sul lastrico. Non possiamo più attendere oltre. Pertanto a breve, tramite una conferenza stampa unitaria, che si terrà quanto prima a Roma, comunicheremo alla Stampa nazionale, le azioni che si stanno programmando nell’immediato, a sostegno dei nostri Imprenditori e Lavoratori Autonomi: azioni consequenziali, destinate a non passare inosservate, qualora non trovassero accoglienza le nostre istanze emergenziali