“Il maxi blitz effettuato dalla forze dell’ordine al Rione Marconi è l’ennesima dimostrazione di come quel quartiere sia diventato una delle realtà complesse della Città. Giusto la scorsa settimana ero intervenuto sull’argomento, un tema caldo su cui sto lavorando affinché siano apportati dei correttivi in tempi celeri”. Così in una nota il consigliere comunale Giuseppe De Biasi ha commentato l’operazione interforze che ha setacciato il Rione Marconi, contestando tutta una serie di reati che vanno dall’abusivismo edilizio, agli allacci abusivi alle reti pubbliche idriche ed elettriche ed ovviamente all’abbandono indiscriminato di rifiuti. “Ho appreso dai giornali che recentemente un nostro concittadino è stato malmenato, colpevole di avere denunciato pubblicamente il degrado che attanaglia il Rione Marconi, una situazione insostenibile che è sotto gli occhi di tutti, ma che evidentemente i delinquenti vorrebbero passasse sotto tono. Non ci si deve abituare allo schifo e proporrò che il Comune si costituisca parte civile nel procedimento – afferma il consigliere De Biasi – Insisto affinché venga ripristinato ed istituito al Rione Marconi, così come ad Arghillà ed a Ciccarello, un posto fisso di polizia, affinché lo Stato con la esse maiuscola torni ad adempiere al proprio ruolo. Non solo repressione però, per debellare questo degrado che è innanzitutto sociale servono anche misure sul lungo periodo. Assistenti sociali e politiche ad hoc devono essere dedicate a queste aree urbane“.
Il consigliere De Biasi si impegna a recepire le istanze dei cittadini che vorranno contribuire attivamente alla formulazione delle politiche più idonee ed adeguate per intervenire in quei quartieri difficili come il Rione Marconi, poiché la politica è costruire assieme una prospettiva di futuro.