Martedì prossimo, 15 novembre, alle ore 11 sarà inaugurata la nuova sede della Procura della Repubblica di Catanzaro alla presenza del ministro della Giustizia Carlo Nordio. L’intervento ha avuto per oggetto il restauro, il risanamento conservativo e la rifunzionalizzazione con ampliamento dell’ex Ospedale Militare da destinare a nuova sede della Procura diretta da Nicola Gratteri. Il progetto e le opere sono stati gestiti dall’Agenzia del Demanio direzione Calabria e rappresentano il buon esito di una sinergia istituzionale tra ministero della Giustizia, Comune di Catanzaro e Agenzia del Demanio. Alla presenza del ministro Nordio, del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove e dell’interno Wanda Ferro, oltre a numerosi eletti nel distretto di Catanzaro, del procuratore Gratteri, del direttore dell’Agenzia del Demanio della Calabria Vittorio Vannini e di autorità locali e nazionali, si darà conto del lavoro svolto, dal progetto alla realizzazione, alla presenza dei progettisti e della Direzione dei lavori.
Il complesso, realizzato a partire dal XV secolo, e risultato di successive aggiunte e stratificazioni, ospitava in origine il convento degli Osservanti. Nella seconda metà dell’800 il convento e parte della chiesa erano utilizzati come compendio militare. Con il decreto del 13 aprile 2011 della direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici, il bene è stato dichiarato di interesse storico artistico ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004. Con delibera del consiglio comunale del 15 giugno 2016, il Comune ha assegnato al ministero della Giustizia una porzione del compendio perché fosse riqualificata e trasformata in sede degli Uffici giudiziari. Il progetto ha previsto, nella massima tutela e rispetto del disegno originario, mirati interventi, necessari per adeguare e valorizzare l’ex convento alla nuova destinazione. L’attenzione verso i caratteri storico-architettonici dell’edificio si è tradotta nell’impiego di soluzioni e materiali originali relativamente agli interventi di restauro e di soluzioni distinguibili e reversibili per gli insediamenti progettuali. La nuova sede della Procura della Repubblica è stata realizzata nel rispetto dei criteri ambientali ed ha una classe energetica globale in linea con le aspettative di abbattimento dei costi energetici. (ANSA).