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Catanzaro: grazie alla nuova sede della Procura risparmiati 1 mln annuo fitti

Grazie alla nuova sede della Procura della Repubblica di Catanzaro sono stati risparmiati 1 milione di euro sugli affitti

di Filippo Francesco Idone

L’inaugurazione della nuova sede della Procura della Repubblica di Catanzaro è giunta al termine di un lungo percorso di collaborazione tra istituzioni e segue di poche settimane la stipula del contratto di comodato d’uso gratuito per 99 anni dell’ex Ospedale Militare tra il Ministero della Giustizia ed il Comune. I lavori di adeguamento e rifunzionalizzazione, per un importo pari a 11,45 milioni di euro, sono stati finanziati dall’Agenzia del Demanio che riveste anche il ruolo di Stazione appaltante. Il trasferimento degli Uffici giudiziari comporta la chiusura di locazioni passive, con un risparmio per lo Stato di un milione di euro annui, ed il rilascio di considerevoli spazi in uso governativo che saranno utilizzati per la sistemazione di altre amministrazioni pubbliche. Il complesso dell’ex Ospedale Militare di Catanzaro, si spiega in una nota dell’Agenzia del Demanio, è un edificio realizzato a partire del XV secolo che ospitava in origine il convento degli Osservanti. Dichiarato edificio di interesse storico artistico nel 2011 – è scritto in una nota – ha una superficie di circa 8.800 mq che nel tempo ha subito molte modifiche, anche a seguito del suo utilizzo come presidio militare a partire dalla metà dell”800.

L’intervento di rifunzionalizzazione degli spazi – il progettista della struttura è stato Vincenzo Corvino dello studio Corvino e Multari – ha riguardato il restauro e ridisegno funzionale dell’edificio storico, con il recupero delle facciate e la conservazione delle coperture e la sistemazione delle coperture piane oltre alla riqualificazione delle aree esterne, anche attraverso il recupero degli arbusti di pregio e una pavimentazione in masselli di calcestruzzo. Tutti gli interventi hanno garantito la massima tutela degli elementi originali nel rispetto dei caratteri storico-architettonici dell’edificio e dei criteri ambientali in linea con l’abbattimento dell’impatto sui costi energetici”. (ANSA).

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