Il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria ha revocato il divieto di dimora per il consigliere comunale Antonino Castorina, coinvolto nell’inchiesta sui brogli elettorali. A fine settembre la misura cautelare era stata ripristinata dal gip Stefania Rachele dopo che Cassazione aveva confermato una precedente decisione del Riesame su alcuni capi di imputazione. Da lì il ricorso presentato dagli avvocati Francesco Calabrese e Natale Polimeni, difensori di Castorina, che è stato accolto dal Riesame. Al termine dell’udienza il Tribunale della Libertà ha quindi revocato la misura del divieto di dimora per l’esponente del Partito democratico accusato di essere il promotore di un’associazione a delinquere che sarebbe stata funzionale a rastrellare voti alle elezioni comunali del settembre 2020 quando Castorina risultò il candidato del centrosinistra più votato. In particolare, secondo gli accertamenti della Procura guidata da Giovanni Bombardieri, alle comunali avrebbero votato un centinaio di anziani che in realtà non si sono mai recati al seggio. In alcuni casi si trattava di persone addirittura decedute. I brogli sarebbero stati messi in atto grazie ai duplicati delle tessere elettorali ritirati negli uffici comunali da Castorina e dal suo entourage. Nei giorni scorsi la procura a chiesto il rinvio a giudizio per Castorina e per gli altri 35 imputati. Il processo inizierà il 6 dicembre. Castorina potrebbe, quindi, rientrare già da oggi a Reggio Calabria. Nelle prossime ore, inoltre, la prefettura dovrebbe revocare la sospensione da consigliere comunale. (ANSA).