Una persona è morta ed un’altra è rimasta ferita in modo grave a causa dello scoppio di alcune bombole di gas in un locale adibito a deposito di attrezzi in contrada “Pezzolo” di Bagnara Calabra, nel Reggino. La vittima è un imprenditore, che era il proprietario del deposito, mentre il ferito sarebbe un suo collaboratore, un idraulico. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco ed i carabinieri. Il ferito è stato ricoverato negli Ospedali riuniti di Reggio Calabria. Secondo quanto è emerso dai primi accertamenti, lo scoppio delle bombole sarebbe da collegare a cause accidentali. Si esclude, dunque, l’origine dolosa. (ANSA).
Potrebbe essere stato provocato da una scintilla sprigionatasi da una fiamma ossidrica lo scoppio di una bombola di gas, seguito da un incendio che stamattina, a Bagnara Calabra, ha provocato la morte di una persona, l’imprenditore edile Domenico Venuto, di 51 anni, ed il ferimento grave di un suo collaboratore, un idraulico di 42 anni, che è stato ricoverato negli “Ospedali Riuniti” di Reggio Calabria. Venuto è morto all’istante, investito in pieno dallo scoppio della bombola. L’imprenditore si trovava nel locale adibito a deposito di attrezzi in cui c’è stata l’esplosione insieme all’idraulico ed un’altra persona, che non è rimasto ferito ma ha riportato uno stato di choc. I vigili del fuoco stanno anche verificando se ad esplodere siano state più bombole, come si era ipotizzato in un primo tempo, o soltanto una. Le verifiche effettuate hanno consentito, inoltre, di accertare l’accidentalità dello scoppio, escludendo, dunque, qualsiasi ipotesi di dolo. (ANSA).