Quella di domani, convocata al Teatro Politeama di Catanzaro alle ore 16, sarà un’Assemblea ordinaria annuale speciale per quanti sono stati chiamati a raccolta dal presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Catanzaro, dottor Enzo Ciconte. Perché all’ordine del giorno non ci sarò solo l’approvazione del bilancio preventivo 2023, ma la premiazione dei medici che hanno conseguito i 45 anni di iscrizione all’Ordine, e nello stesso tempo la consegna della pergamena di giuramento di Ippocrate e il Codice Deontologico ai neo-laureati.
Un momento toccante, di grande emozione anche perché torna dopo tre anni in cui il distanziamento fisico, diventato spesso sociale, ci hanno costretto a rinunciare ad eventi e consuetudini consolidate. In questo intervallo di tempo la pandemia ha dimostrato plasticamente, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che nelle carenze risalenti di un sistema sanitario deficitario per risorse e mezzi, sono state le donne e gli uomini a fare la differenza con la loro professionalità e umanità: “camici bianchi” in prima linea che hanno pagato a caro prezzo la propria abnegazione e il loro spirito di servizio.
A sottolinearlo è il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Catanzaro, dottor Enzo Ciconte che presenta l’appuntamento di domani come “un momento importante, una cerimonia che segna il passaggio di testimone ideale tra chi ha prestato con responsabilità e orgoglio il proprio servizio, dedicando una vita alla medicina, e i giovani che stanno iniziando un percorso professionale ma anche di vita”.
“Consegneremo le medaglie ai colleghi che hanno raggiunto l’importante traguardo dei 45 anni di servizio, e dopo il giuramento dei neo laureati consegneremo loro pergamena e codice deontologico – ha spiegato ancora Ciconte -. Un codice che siamo in procinto di cambiare per adeguarlo a nuovi aspetti della medicina che si è innovata ed è evoluta”.
“E attraverso quel giuramento, che è il filo che ci lega in continuità, lasceremo il testimone a futuri medici che, grazie alla costante formazione saranno più bravi di noi. Lo diciamo in un momento particolare, in cui il nostro sistema sanitario è segnato anche dalla riduzione del numero di medici operante. Una politica disattenta ai bisogni reali dei cittadini e quindi alla necessità di aumentare l’organico ha messo in difficoltà tutte le strutture – ha detto ancora -. Ma per fortuna sembra che le cose stanno cambiando, e anche la politica si è resa conto che non si può più pensare alla sanità in termini ragionieristici, ma anche dal punto di vista di capitale umano. Il covid ha messo in risalto queste carenze e anche la necessità di rimettere al centro la tutela del diritto alla cura. Non possiamo dimenticare che c’è chi ha pagato con la vita questo attaccamento alla professione: e domani, durante la cerimonia, lo ricorderemo ai cittadini e alle istituzioni”. La segreteria organizzativa dell’evento è affidata alla professionalità dell’Agenzia “Present&Future”.