Domenica 18 dicembre 2022, alla piscina comunale semiolimpionica di Cosenza, si è svolto il Campionato Nazionale a Squadre – Coppa Caduti di Brema, prestigioso torneo della stagione agonistica natatoria invernale dedicato alla memoria delle quarantasei vittime della tragedia aerea di Brema del 1966, nella quale persero la vita sette giovani nuotatori azzurri – quattro uomini e tre donne – lo staff tecnico e i giornalisti al loro seguito.
L’Arvalia Nuoto di Lamezia Terme, grazie alle brillanti prestazioni delle sue giovani nuotatrici e dei suoi giovani nuotatori allenati dai Mister Francesco Strangis e Niccolò De Giorgio Vienni, ha conseguito una storica doppietta, ottenendo il primo posto nella classifica a squadre sia nel settore maschile, che in quello femminile.
Nel Settore Maschile l’Acli Arvalia Nuoto ha raggiunto il punteggio di n. 8545 punti, seguita da Kroton nuoto con 7942 punti (secondo posto) e AQA asd Cosenza con 7666 punti (terzo posto). Nel Settore Femminile, l’Acli Arvalia Nuoto ha bissato il primo posto raggiungendo un punteggio di 8555 punti, seguita da Kroton nuoto con 7752 punti (secondo posto) e Calabria Swim Race ssd con 7216 punti (terzo posto).
Di seguito l’elenco dei convocati e partecipanti che hanno permesso all’Arvalia di ottenere questo grande successo. Per il Settore maschile: Richichi Giuseppe Gesué Antonio (2005), Grasso Leonardo (2006), De Pace Giorgio (2007), Lico Demis Francesco (2007), Mascaro Gabriele (2007), Muggeri Gabriele (2008), Pittelli Gianluca (2008), Richichi Antonino (2008). Per il Settore femminile: Furci Aurora (2006), Gaetano Benedetta (2006), Nosdeo Alessia (2006), Cimino Maria Francesca (2008), De Sando Gaia Anna (2008), Maglia Martina (2009).
Una doppietta dal sapore particolare perché dedicata alla memoria dell’indimenticato e compianto Mister Massimo Borracci dell’Arvalia Lamezia Terme (primatista italiano nei 100 e 200 stile libero, che per decenni ha allenato con instancabile passione le nuove generazioni di nuotatori), il quale aveva un legame speciale con la Coppa Brema in quanto all’epoca, come giovane promessa del nuoto italiano, avrebbe dovuto far parte della selezione della Nazionale e solo per un imprevisto aveva rinunciato all’ultimo momento a prendere l’aereo, salvandosi da un destino beffardo che stroncò prematuramente la vita dei suoi compagni di nazionale in quel drammatico 28 gennaio 1966.