L’Università dovrebbe essere alla portata di tutti, diffusa capillarmente su tutto il territorio della Calabria, ma ancora oggi non è così. I Poli principali, infatti, si concentrano nelle città di Cosenza, sede dell’UniCal, di Catanzaro, sede dell’Università della Magna Grecia, e Reggio Calabria, sede dell’Università Mediterranea.
Con la costituzione della nuova facoltà di Medicina il Consigliere regionale Antonio Lo Schiavo chiede il coinvolgimento di tutte quelle aree calabresi spesso escluse, e lo fa attraverso un post pubblicato sulla sua pagina Facebook in cui scrive: “È il momento giusto per affrontare il tema della ridistribuzione dell’offerta formativa universitaria su tutto il territorio calabrese. Non servono logiche di campanile, ma tenere in considerazione le peculiarità dei territori e le loro potenzialità. Ci sono alcune zone della Calabria, penso ad esempio alla provincia di Crotone e a quella di Vibo Valentia, che sono totalmente escluse da ogni facoltà universitaria o corsi di specializzazione, e che hanno una necessità di partecipare al dibattito in corso rivendicando un ruolo nella riorganizzazione delle università calabresi. Mi piacerebbe che la classe politica e le forze sociali di questi territori, al di là dei colori politici, alzassero lo sguardo e si occupassero di questo tema vitale per la loro sopravvivenza”.