ROMA «Non possiamo più procrastinare l’elevazione a primo dirigente del commissariato di Polizia di Stato di Corigliano Rossano. Il rafforzamento si rende ormai indispensabile sulla base dell’estensione territoriale e demografica della città, oltre che sulla necessità di un maggiore contrasto alla criminalità organizzata. L’argomento “elevazione” era stato affrontato nella scorsa legislatura. Ho, per questo, presentato un’interrogazione parlamentare indirizzata al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per sapere quali iniziative di competenza intenda assumere per il rafforzamento del commissariato di polizia di Corigliano Rossano, dotandolo dei necessari uomini e mezzi, affinché la sua elevazione non rimanga lettera morta e diventi effettivo strumento di lotta alla criminalità e per la sicurezza pubblica».
È quanto dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia, Ernesto Rapani, componente della Commissione Giustizia.
«Al ministro Piantedosi ho ricordato l’istituzione del Comune di Corigliano Rossano con la legge della Regione Calabria 2 febbraio 2018, divenuto il primo per estensione territoriale in tutta la regione, il terzo comune calabrese per numero di abitanti, primo tra i 150 della provincia di Cosenza, compreso il capoluogo. E nonostante l’encomiabile lavoro quotidianamente svolto dagli agenti di polizia a difesa della legalità e della sicurezza, il nuovo assetto territoriale ha fatto emergere la necessità di riorganizzare e potenziare il commissariato cittadino, elevandolo a rango di primo dirigente. Il 21 aprile 2022 – riferisce ancora il senatore Rapani nell’interpellanza – il ministro pro tempore Lamorgese comunicava che si sarebbe tenuta una riunione per discutere del “progetto di riorganizzazione delle articolazioni periferiche dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza” nella quale, appunto, si sarebbe affrontato anche il tema dell’elevazione del commissariato di pubblica sicurezza “Corigliano Rossano” a rango di primo dirigente: un importante e significativo traguardo, se non fosse che esso avrebbe dovuto accompagnarsi ad un nuovo assetto organizzativo e ad un effettivo potenziamento del personale».
«La giurisdizione dell’attuale commissariato – approfondisce il senatore Rapani – si estende da Cariati ai confini con Cassano allo Ionio, oltre ai comuni interni della Sila Greca, delle comunità arbëreshë, con estensione territoriale triplicata e popolazione di circa 200.000 abitanti, con una competenza che va dal servizio amministrativo e di ordine pubblico alla gestione delle manifestazioni, dal monitoraggio delle attività sportive al servizio di frontiera al porto. Per tutta questa serie di motivi – conclude il senatore di Fdi – considerata la loro gravità, ho chiesto l’intervento del ministro dell’Interno».