(ANSA) – VIBO VALENTIA, 12 GEN – Prevenire e contrastare le truffe perpetrate nei confronti di persone anziane. È l’obiettivo di un protocollo d’intesa firmato tra la Prefettura ed il Comune di Vibo Valentia, nelle persone del prefetto Roberta Lulli e del sindaco Maria Limardo. L’iniziativa fa seguito alla direttiva del Ministero dell’Interno con la quale le amministrazioni locali vengono invitate ed incentivate economicamente a mettere in atto una serie di azioni che possano limitare il fenomeno delle truffe agli anziani o anche gli effetti delle stesse. Affiancando il lavoro svolto dalle forze dell’ordine. “Lo scorso 29 settembre, partendo da questi presupposti, per accedere al contributo – è detto in una nota della Prefettura di Vibo – il Comune ha presentato un’istanza, corredata da una scheda progettuale esplicativa delle iniziative che intende porre in essere. Il successivo 7 ottobre, il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica ha espresso parere favorevole al progetto ed il 10 ottobre la Prefettura lo ha approvato. Il progetto del Comune di Vibo, al quale il Ministero dell’Interno ha assegnato la somma di 15.645,75 euro, si sostanzia in tre punti fondamentali: predisporre interventi formativi-informativi promossi dai servizi sociali territoriali con il supporto degli agenti di Polizia locale ed in collaborazione con enti terzo settore; attuare attività di prossimità, con l’attivazione di un punto di riferimento presso servizi sociali comunali, che raccolga le segnalazioni e ponga in atto le misure più celeri ed opportune per ridurre il disagio ed il danno psicologico alle vittime e gestisca le sinergie tra i vari soggetti; ed infine azioni di supporto psicologico alle persone over 65 vittime di truffe e raggiri”. “Siamo felici di essere giunti a questa positiva conclusione – hanno detto il prefetto Lulli ed il sindaco Limardo – che ci consente di dare il via ad un progetto che auspichiamo possa incidere positivamente nel contrasto ad un fenomeno purtroppo assai diffuso come quello delle truffe agli anziani, i quali da oggi, però, hanno uno strumento in più per potersi dotare di quelle conoscenze e quei comportamenti che aiuteranno certamente a limitarlo il più possibile”. (ANSA).