Totale solidarietà e vicinanza, da parte del gruppo Giovani di Confindustria e di tutto il Consiglio Direttivo, al Presidente dei Giovani Imprenditori di Unindustria Calabria, Umberto Barreca, vittima di un gravissimo atto intimidatorio. Due gli episodi che hanno colpito l’imprenditore e sui quali stanno indagando i carabinieri. Ignoti hanno dato alle fiamme, un escavatore della ditta Redel, che sta eseguendo dei lavori per conto dell’Enel su una strada comunale, e un’autovettura, che si trovava in una strada di campagna, nel territorio comunale di Ionadi confinante con San Costantino. “Le operazioni nazionali nella lotta continua alla malavita, a volte clamorose a volte silenziose, evidenziano la presenza forte dello Stato, ma è altrettanto importante l’azione delle comunità e delle associazioni, ragion per cui il gruppo Giovani di Confindustria Reggio Calabria, condanna con fermezza e con un documento unitario questo vile gesto, che va a colpire l’amico e professionista Umberto Barreca. Gli autori di questi atti intimidatori, sono ominicchi stolti e culturalmente impoveriti, vittime della loro insicurezza e che mai saranno uomini liberi. Noi siamo dalla parte di chi denuncia, degli imprenditori onesti, che non devono essere abbandonati. Non ci vogliamo piegare a questo cancro, che va a colpire, chi ha deciso di fare impresa in questo territorio. Per tale ragione, è necessaria più che mai, un’azione repressiva da parte dello Stato, non solo a livello giudiziario ma, soprattutto, a livello culturale, partendo dalle scuole. Noi imprenditori, crediamo nella nostra terra, ma non accetteremo mai silenzi e lassismo rispetto questi atti bassi ed indegni. Esprimiamo pertanto la nostra totale solidarietà al Presidente Barreca, con il quale condividiamo profondi valori ed obiettivi importanti.” Le parole del gruppo dei Giovani Imprenditori reggini.
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