Sam Smith, l’incredibile voce britannica torna con il suo quarto album “Gloria”. Il primo singolo estratto “I’m Not Here To Make Friends”, farà da apripista alla scoperta della rivelazione creativa e personale dell’artista londinese. Il primo singolo è prodotto da Calvin Harris e va ad iniziare l’ennesimo percorso creativo che è all’insegna della scoperta di nuovi territori artistici. L’album è un omaggio a delle celebri figure femminili appartenenti al mondo artistico di Sam: Jessie Reyez, Kim Petras e Koffee ed esplora temi cari al sogwriter come la passione, l’imperfezione, il sesso e la consapevolezza di se stessi. Il titolo dell’album che poggia delle radici profonde nella storia della musica britannica: “Gloria” riporta alla mente la donna “Morrisoniana” e dei “Them”, ma nel caso di Smith è un richiamo alla forza vitale pur ispirandosi a tutte le figure femminili apprezzate dal cantante.
Le 13 tracce che compongono l’album svariano dalle ballate al pianoforte all’ electro – pop, ma anche alla dancehall freak-pop giamaicana. L’Lp include collaborazioni di prestigio, tra cui spiccano Ed Sheeran in “Who We Love”, ma soprattutto le cantanti omaggiate da Smith: “Gimme” con Jessie Reyez e Koffe e “Unholy” con Kim Petras. Proprio quest’ultima hit di Sam è riuscita a raggiungere i 2 miliardi di ascolti in tutto il mondo, raggiungendo il numero #1 della Billboard Hot 100. “Gloria” rappresenta il successore di “Love Goes” del 2020, ed ha ulteriormente consacrato l’artista come uno dei più celebri della storia recente. Sam Smith ha all’attivo per i suoi quattro lavori 38 milioni di vendite di album, 283 milioni di singoli venduti e 51 miliardi di streaming per le sue canzoni.
Numeri impressionanti per un mercato tanto volubile come quello musicale, e che gli ha consentito di collaborare con grandissime personalità di caratura internazionale come il produttore e cantante Calvin Harris, suo connazionale, ma anche con altri artisti del calibro di Burna Boy e Normani. Sam è stato capace di portare alla n°1 anche il singolo creato per la saga di James Bond “Writing’s On The Wall”, che ha portato a casa un Golden Globe e un Oscar. Ma le collaborazioni del cantante londinese non finiscono di certo qui. Nel suo ultimo videoclip del singolo “I’m not here to make friends” i costumi sono realizzati dallo stilista emergente giapponese Tomo Koizumi, che lo “dipinge” in maniera molto allegra e colorata, con un grande impatto scenografico e lo porta ad una festa edonistica. Tutto ciò rappresenta chiaramente un’allegoria delle individualità non omologate, all’insegna della libertà di essere se stessi. Il tour mondiale dell’artista britannico partirà il 12 aprile da Regno Unito, con due serata alla prestigiosa arena O2 di Londra. In seguito attraverserà l’Europa toccando anche il nostro Paese il 20 maggio a Bologna ed il 21 a Torino, per poi andare oltreoceano in Australia, Nuova Zelanda e Stati Uniti.