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Faceva il pizzaiolo in Francia, ora l’ergastolo: catturato il latitante Edgardo Greco

L'uomo è ritenuto responsabile di un duplice omicidio e di un tentato omicidio avvenuti a Cosenza all'inizio degli anni '90

di Helena Pedone

Catturato a Sant’Etienne Edgardo Greco, latitante da oltre sedici anni e, per esito del maxi processo “Missing”, condannato all’ergastolo per  il duplice omicidio – consumatosi a Cosenza nel 1991 –  di Stefano e Giuseppe Bartolomeo: i due fratelli, ambendo a una maggiore “autonomia” e considerazione nell’ambito delle cosche cosentine, sono stati trucidati  a colpi di spranga all’interno di una pescheria di proprietà dei fratelli Mario e Pasquale Pranno; i loro cadaveri, fatti sparire, non saranno mai più ritrovati.

A questo delitto, maturato certamente nell’ambito della guerra di mafia fra la cosca definita “PINO – SENA” e quella “PERNA – PRANNO” che ha insanguinato il territorio cosentino nei primi anni ’90, si aggiunge il tentato omicidio di Emiliano Mosciaro avvenuto sempre a Cosenza nello stesso anno.

L’indagine  – coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro e svolta dai Carabinieri del Reparto Operativo-Nucleo Investigativo di Cosenza congiuntamente ai militari delle unità nazionali e francesi – è stata avviata nel dicembre 2019 sviluppandosi attraverso mirati accertamenti finalizzati ad ricostruire la rete di appoggio su cui potesse contare Greco, risalendo così alla presenza del latitante in Francia, dove l’uomo lavorava come pizzaiolo in un ristorante.

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