La Reggina ha perso contro il Pisa per 2-0 dopo aver giocato un gran primo tempo. I cambi effettuati da D’Angelo nella seconda parte di gioco hanno cambiato le sorti del match e dato il via alle azioni dei toscani. In virtù della classifica, la sconfitta contro i neroazzurri è pesante a causa delle vittorie del Genoa contro il Palermo e del Frosinone sul Cittadella. Unica magra consolazione il pareggio del SudTirol contro il Como, ma i bolzanini sono adesso al terzo posto proprio accanto agli amaranto. Filippo Inzaghi in conferenza stampa ha analizzato la sconfitta della Reggina contro il Pisa: “La squadra non l’ho vista frenetica nel primo tempo abbiamo giocato bene e andare in vantaggio. Nel secondo quando prendi gol al primo tiro, ci gira male e la squadra prende asia. Non ci va bene nulla e al primo colpo di testa prendiamo incrocio e gol. Ci prendiamo i fischi, ci dispiacciono e mi è apparso di essere retrocesso e ultimo in classifica. Ma siamo terzi e ci resta che rimboccarci le maniche e resto orgoglioso dei miei ragazzi. Abbiamo perso tre partite, ci brucia, siamo incazzati neri e siamo realisti, ma devo essere coscienzioso ed equilibrio. Sabato andremo a vincere e trasformeremo i fischi in applausi. Quando una squadra come il Pisa spende 2 milioni di euro per il centravanti e ti dicono che forse era giusto il pareggio sono felice per i miei ragazzi”.
“I ragazzi sono giù e lunedì gli farò vedere la classifica e di quello che di buono hanno fatto e alcuni articoli di luglio. Ci dispiace, ma ripartiamo con grande carica che ci siamo presi fino ad oggi. Gli altri non ci sorprendono, creiamo, giochiamo bene perché la squadra ha una identità. Abbiamo messo tanti giovani che vanno supportati. Una partita così però va pareggiata. Ritorneranno gli applausi. I ragazzi che sono entrati sono entrati in un momento pessimo, ma non mi piace dare colpe a loro. Dico solo che non dobbiamo dimenticare cosa abbiamo fatto e non ricordarsi dove eravamo. Ci sono squadre che dovevano lottare per la Serie A che stanno retrocedendo, ma dobbiamo ripartire immediatamente. Era una partita che temevo, e sono convinto che possiamo divertirci, ma deve entrarci in testa questo pensiero. Noi non molliamo niente e diamo tutto. Ma se è tutto un uno da questi risultati possiamo ripartire più forte. Si sapeva che sarebbe arrivato un momento complicato, ma non per le prestazioni. Se vado a vedere il cross di Palermo e di oggi, quei colpi di testa vanno nelle mani nel portiere e non all’incrocio. Dobbiamo ripartire dagli allenamenti ed è l’unica cosa che conosco per migliorare. Sabato ci riprendiamo tutto”.