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Matilde di Canossa: dal Medioevo alle piattaforme digitali

Venerdì 24 febbraio il circolo "L'Agorà" racconterà una delle più influenti sostenitrici del Papato nella lotta per le investiture

di Helena Pedone

Venerdì 24 febbraio sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la conversazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”, avente come tema “Matilde di Canossa e la Calabria tra Passato e Presente”. Matilde di Canossa, tra le donne più influenti del Medioevo, giocò un ruolo centrale nello scontro tra il papa e l’imperatore durante la cosiddetta lotta per le investiture. La vicenda del conflitto tra papato e impero si protrasse a lungo e Matilde partecipò alle alterne fortune di questa lotta assurgendo a protagonista dei grandi fatti storici del suo tempo. Matilde visse dal 1046 al 1115 e regnò su Lombardia, Emilia, Toscana, Umbria ed in altre zone della Penisola. A Bova vi è un castello che Matilde di Canossa ricevette dal Pontefice Gregorio VII. Il maniero sorge in cima ad uno sperone roccioso e dall’alto domina il borgo di Bova, in Calabria. Al castello sono legate diverse leggende. Sulla cima, scavata in un macigno, è ancora visibile l’orma di piede di una donna. L’orma sarebbe appartenuta secondo una prima leggenda alla Contessa Matilde di Canossa, che aveva ricevuto il castello dal Pontefice Gregorio VII”. Leggenda? Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi da parte della ricercatrice toscana Elena Pierotti, gradita ospite del sodalizio culturale reggino. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da venerdì 24 febbraio.

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