Il progetto “Come a Casa”, avviato nel mese di febbraio dello scorso anno, ha rappresentato un percorso di supporto e potenziamento dell’autonomia abitativa di 20 beneficiari, migranti residenti sul territorio ed in condizioni di disagio abitativo ed economico, costituiti principalmente da famiglie con minori. Due diversi gruppi hanno usufruito per un periodo di 6 mesi ciascuno, delle misure di sostegno necessarie per l’empowerment del processo di integrazione sul territorio: attraverso l’inserimento in una struttura abitativa, l’erogazione del vitto mensile, il rimborso delle spese mediche, il contributo alloggio finale e tramite le azioni di mediazione, integrazione e di formazione per il raggiungimento di un’autonomia abitativa e lavorativa.
L’avvio delle attività progettuali è avvenuto in parallelo al risveglio di un’Europa in guerra e la consapevolezza che le persone transitano da un confine all’altro quando viene messa a repentaglio la propria esistenza e quella dei propri cari.
Durante questo lungo anno i percorsi dei beneficiari sostenuti con il progetto “Come a casa” si sono spesso intrecciati con i “nuovi” migranti europei, soprattutto durante gli eventi di integrazione realizzati. Questo è stato lo spunto utile per l’organizzazione dell’evento finale che sarà un momento di condivisione di diversi cammini e destini che in un territorio come la Locride, si sono intrecciati in questi 12 mesi. Sarà un incontro di condivisione dei risultati raggiunti e dello
spirito che ha animato le attività progettuali in sinergia con il territorio. Saranno presenti i rappresentanti istituzionali del comune di Caulonia, di altre realtà dell’accoglienza quali Recosol, coop. Pathos e coop. Eurocoop e i saluti conclusivi del Consigliere Delegato Immigrazione della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Michele Conia.
Durante l’evento sarà allestita una piccola mostra dei lavori dei beneficiari, alcuni dei quali racconteranno anche la loro esperienza sul nostro territorio.
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