L’hotel Excelsior ha fatto da cornice all’assemblea annuale dell’Avis comunale OdV di Reggio Calabria, seguita dal convegno dal titolo “La donazione di sangue e di plasma nel contesto nazionale ed europeo. Dati e prospettive future”. Un’occasione preziosa di formazione grazie alla relazione di Vincenzo De Angelis, direttore del Centro Nazionale Sangue. Le conclusioni sono state affidate a Gianpietro Briola, presidente di Avis nazionale. Espletati gli adempimenti di rito, con la relazione della presidente dell’Avis comunale OdV di Reggio Calabria, Myriam Calipari, si è dato inizio ai lavori assembleari presieduti dal presidente dell’Avis Calabria, Franco Rizzuti.
Un altro anno è stato affrontato con spirito di servizio da tutte le componenti dell’associazione, e in particolare dagli oltre 5000 soci. Espletata l’essenziale attività di raccolta sangue per assicurare sangue alle persone ricoverate al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. “Gradualmente torniamo alla normalità dopo la pandemia. Ancora dobbiamo recuperare. Nel secondo semestre del 2022 – ha evidenziato Myriam Calipari, presidente dell’Avis comunale OdV Reggio Calabria – grazie all’impegno profuso dal direttivo e dallo staff dell’associazione presso la scuola Allievi Carabinieri e le scuole secondarie di secondo grado di Reggio Calabria, abbiamo dato un nuovo essenziale impulso alla nostra attività di raccolta di sangue. Gli esiti sono incoraggianti ma possono e devono essere ancora migliorati. Purtroppo ancora registriamo il 40% delle prenotazioni di donazioni non seguite dalla presenza in unità di raccolta. Ringraziamo di cuore chi ogni giorno viene a donare, ricordando che la donazione è un atto volontario, anonimo e gratuito ma è anche un atto responsabile. Su questo dobbiamo ancora crescere. Note di grande soddisfazione sono rappresentate dalle tante sinergie attivate sul territorio e dal traguardo finalmente raggiunto della raccolta periodica di plasma presso la nostra Unità di Raccolta”, ha evidenziato ancora Myriam Calipari, presidente dell’Avis comunale OdV Reggio Calabria.
La possibilità di donare plasma presso l’unità di raccolta di Reggio Calabria costituisce un traguardo che potrebbe avere ricadute molto positive nella fase di ripresa ancora molto delicata. “L’emergenza sanitaria è oramai divenuta anche un’emergenza sociale. La popolazione dei donatori paga il periodo di misure restrittive con reazioni di apatia alle richieste di sangue. L’attività di raccolta dell’anno 2022, sebbene segni un decremento però in linea con la tendenza nazionale, deve essere ricordato per una più intensa e rinnovata collaborazione con la scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria e una più incisiva e corale partecipazione degli istituti scolastici cittadini. Inoltre, l’attivazione di un nuovo punto di raccolta plasma, alternativo al centro allocato presso il presidio ospedaliero Morelli, ha contribuito a incrementare il numero di sacche collezionate a breve termine e ad accrescere il bacino di donatori di plasma a lungo termine”, ha sottolineato la vice responsabile dell’area sanitaria Enrica Pacchiano, richiamando la relazione del direttore sanitario dell’Avis comunale OdV Reggio Calabria, Demetrio Labate. La relazione del tesoriere Antonio Perla, l’intervento dell’organo di Controllo Santina Inserra hanno poi preceduto l’approvazione del bilancio consuntivo del 2022 e la ratifica del bilancio preventivo 2023.
La fase assembleare è stata seguita dal convegno dal titolo “La donazione di sangue e di plasma nel contesto nazionale ed europeo. Dati e prospettive future”, moderato dal consigliere nazionale Avis, Mimmo Nisticò. “Siamo particolarmente orgogliosi e soddisfatti – ha sottolineato il consigliere nazionale Avis, Mimmo Nisticò – di avere potuto offrire a volontari e medici un momento di formazione qualificato dalla presenza contestuale del presidente nazionale dell’Avis, Gianpietro Briola, e del direttore del centro nazionale Sangue, Vincenzo De Angelis. Un’occasione per discutere delle necessità del sistema Sangue del nostro Paese e del contribuito che il nostro impegno sul territorio può offrire. Da tempo siamo consapevoli della necessità di estendere la raccolta anche al plasma e per questo stiamo mettendo a punto la nostra organizzazione. L’esperienza ci ha insegnato quanto le sinergie tra istituzioni e associazioni, e quindi volontari, siano fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi e su quelle continueremo ad investire”, ha sottolineato ancora il consigliere nazionale Avis, Mimmo Nisticò.
Il tema clou le convegno è stato trattato da Vincenzo De Angelis, direttore del centro Nazionale Sangue, originario di Brancaleone nel reggino. “La sfida di oggi abbraccia anche la donazione di plasma, essenziale per la lavorazione e la produzione di farmaci salvavita, irriproducibili in laboratorio esattamente come il sangue. La Calabria può e deve crescere molto, contribuendo con le altre regioni al raggiungimento di quell’autosufficienza. Raccogliamo oggi 850mila chili di plasma. Per L’autosufficienza ne mancano 300mila chili. L’obiettivo è da raggiungere al più presto. Sarà così possibile non dover più importare plasma dagli Stati Uniti e tracciare strategie in grado di garantire salute e sicurezza”, ha sottolineato il direttore del Centro Nazionale sangue, Vincenzo De Angelis.
Un impegno invocato anche dal presidente nazionale Avis Gianpietro Briola. “L’autosufficienza nella raccolta del plasma in Italia equivale all’autosufficienza delle singole Regioni. Questa la sfida che ci attende, in un momento che coincide con la ripresa post pandemica. La Calabria si trova a fronteggiare una risalita non semplice. L’aumento della richiesta di plasmaderivati spinge verso un maggiore impegno che tuttavia non è sostenuto dalla prospettiva di un calo demografico nazionale. In Calabria, poi, il quadro è segnato anche dalle emigrazioni costanti per studio e lavoro. Sempre più preziose saranno dunque le sinergie tra istituzioni, professionisti e associazioni per intercettare e fidelizzare donatori”, ha concluso Gianpietro Briola, vicepresidente di Avis nazionale.
Tanti gli intervenuti durante i lavori: il direttore del Centro Trapianti Midollo Osseo del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, Massimo Martino, il consigliere metropolitano Giuseppe Giordano, la vicepresidente della Giunta Regionale Giuseppina Princi, il commissario del Gom Gianluigi Scaffidi, la presidente dell’Adspem reggina Caterina Muscatello, il presidente regionale di Donatori nati Carlo Figliomeni, la direttrice del Centro regionale sangue della Calabria Liliana Rizzo, il già direttore del Centro trasfusionale del Grande ospedale metropolitano, allora ospedale Bianchi-Malacrino-Morelli, Pino Bresolin, Giuseppe Bresolin, la presidente Avis Provinciale OdV Reggio Calabria Vanna Micalizzi e il direttore del Centro trasfusionale del Grande ospedale metropolitano Alfonso Trimarchi.