Il 17 gennaio scorso abbiamo presentato una interrogazione relativa alle ordinanze sindacali che indicavano la non potabilità dell’acqua per estese aree della città. Lo abbiamo fatto per dare voce a decine di migliaia di persone che da mesi non avevano notizie aggiornate sulle attività in essere per il ripristino delle normali condizioni dell’acqua per le attività quotidiane. Nel consiglio comunale del 30 gennaio dal Sindaco Brunetti abbiamo ascoltato un ringraziamento perché, in riferimento all’area ricadente nel serbatoio di Pietrastorta, avevamo sollevato anche la questione che solo due anni prima fosse stata emanata una ordinanza dello stesso tenore: c’erano o non c’erano problematiche ricorrenti su quel serbatoio? Parrebbe, come abbiamo udito in quel Consiglio, che, dopo la nostra interrogazione, alla ditta che effettuava la clorazione sarebbe stata revocato l’incarico a seguito di alcune inadempienze per affidarlo a Castore.
Usiamo il condizionale, perché ci saremmo aspettati un riscontro scritto -come da regolamento- alla nostra interrogazione. Riscontro che, ad oggi e quindi dopo quasi due mesi, non abbiamo avuto. Un fatto che riteniamo grave, soprattutto per la questione di salute pubblica che è nella materia della richiesta. Nel frattempo, però, con il consigliere Saverio Pazzano abbiamo reiterato la questione e seguito l’evolversi in diverse commissioni. Diverse Ordinanze Sindacali di non potabilità sono state revocate alla fine della scorsa settimana e non possiamo che esserne felici. Ribadiamo che il fatto che ci siano controlli sulla qualità dell’acqua è sempre estremamente positivo, tuttavia riteniamo che debbano essere con tempestività aggiornata la cittadinanza anche sulle procedure di intervento. In ragione di ciò, oltre alla interrogazione, abbiamo chiesto nella commissione Controllo e Garanzia riscontri sul funzionamento dell’ufficio URP, che è indispensabile per dare risposte alle esigenze e ai diritti dei cittadini.
Ancora: a partire dal Consiglio del 30 gennaio abbiamo chiesto che l’Amministrazione lavori per valutare la riduzione delle tariffe idriche per le aree comprese nelle ordinanze di non potabilità. Un lavoro essenziale e che va verificato, riteniamo, prima della presentazione del bilancio di previsione. L’osservazione, affrontata nella commissione competente e condivisa da altri consiglieri, sarà oggetto di analisi nei prossimi giorni. Nel consueto spirito di confronto, discuteremo nel merito, ribadendo che la riduzione della tariffa per la non potabilità dell’acqua è una misura giusta per tutta quelle persone che, per diversi mesi, hanno dovuto acquistare l’acqua minerale per le più semplici attività personali e domestiche. Continueremo a metterci il massimo impegno perché gli interessi della collettività vengano sempre prima di ogni cosa.