Era il 31 luglio del 2020 quando improvvisamente, all’interno del Consiglio regionale di Reggio Calabria, collassa il tetto dell’auditorium Calipari. Per fortuna, al momento del crollo, nessuno si trovava al suo interno e il suo peso enorme si è abbattuto solo su poltrone, spazio della regia e il palco rialzato, tirando giù con sé i pannelli fotovoltaici. La Procura della Repubblica aprì un’inchiesta a carico di quindici persone, coinvolte nella costruzione dell’auditorium, con l’ipotesi di reato colposo per condotte negligenti. Tra gli indagati, emerse il direttore tecnico dell’impresa, responsabile per la procura di aver elaborato una modifica strutturale al progetto originario, compromettendone la stabilità. Stesso reato, imputato al dirigente del settore tecnico dei lavori del Consiglio Regionale che ha approvato la progettazione dell’impianto fotovoltaico soprastante il tetto. Annunciato ora, su impulso del Presidente del Consiglio regionale – Filippo Mancuso – un concorso di idee per la realizzazione ex novo della struttura, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea il 10 marzo. I progetti concorrenti dovranno pervenire entro il 28 marzo; per il vincitore prevista l’assegnazione di quarantamila euro cui potranno aggiungersi i settantamila previsti dal soddisfacimento dei requisiti di fattibilità tecnica ed economica elaborata da Gianmarco Plastino, direttore del settore tecnico. Si stima una spesa complessiva pari a otto milioni di euro, se si considera pertinente ai lavori anche l’area adiacente all’auditorium. Non resta che attendere l’arrivo di giugno per la proclamazione del vincitore che col suo progetto riconsegnerà alla città un rinnovato e sicuro centro culturale.
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