Oggi, 21 marzo 2023, si è tenuto l’incontro “Navighiamo sicuri nella rete…e nella vita“, promosso dall’Associazione Jole Santelli, in collaborazione con La Caramella Buona Onlus e il patrocinio del Consiglio regionale della Calabria.
Il dibattito si è svolto all’interno del Teatro Cilea, di fronte a una platea gremita di ragazzi provenienti da tutte le suole, che ha preceduto la versione pomeridiana dedicata ad un pubblico adulto.
“Ringrazio sentitamente le sorelle Paola e Roberta Santelli, la loro Associazione, per avere voluto questa giornata proprio a Reggio Calabria. È stato un appuntamento dall’alta ricaduta educativa e formativa per la popolazione studentesca, la stessa a cui Jole avrebbe voluto garantire tante opportunità. Quindi è bello che il suo volere, il suo messaggio, possano essere portati avanti e a compimento dalle sue sorelle.”
Queste sono state le parole della vicepresidente della giunta regionale, Giuseppina Princi che è intervenuta a conclusione dell’evento. Ha sottolineato i rischi che il web porta con se, qualora usato male. Rivolgendosi, poi alle istituzioni scolastiche, affinché possano mediare, insieme alle famiglie, per aiutare i ragazzi a crescere anche attraverso frustrazioni e insuccessi e lavorare sulla loro autostima.
“La navigazione in rete e tramite le varie piattaforme social presenta troppi rischi per non esserne perfettamente consapevoli. Un’ignoranza (o non curanza) che neppure i più giovani possono ormai permettersi. Il loro aprirsi quest’oggi, raccontando i propri vissuti è stata una testimonianza forte, importante, illuminante. Dobbiamo continuare su questa strada di coinvolgimento delle istituzioni scolastiche – afferma ancora Giusi Princi – perché i giovani, laddove vengano coinvolti ed ascoltati con competenza ed empatia, rispondono.”
“L’Associazione Jole Santelli e La Caramella Buona Onlus avranno sempre il nostro totale supporto per attività di questo genere, dal grande impulso riflessivo. Un plauso particolare va di certo a Roberta Bruzzone che, dall’alto della sua esperienza e preparazione, ha saputo coinvolgere attivamente tutti gli studenti che hanno partecipato all’incontro, bravissima ad intercettare i bisogni degli adolescenti nell’acquisizione di una consapevolezza che oggi più che mai diventa obbligatoria. La criminologa li ha stimolati ad intervenire, con quel meccanismo di domande e risposte dirette che ha innescato una sorta di dibattito tra studenti stessi. Del resto, sono proprio loro i protagonisti.”
“Ed è questa la prima consapevolezza che i giovani devono acquisire, imparando a volersi più bene, a sapersi autotutelare e autodeterminare. Ovviamente non tocca solo a loro – precisa in conclusione il Vicepresidente della Regione – Le famiglie e le scuole devono lavorare sull’autostima dei ragazzi, perché solo imparando a crescere attraverso le frustrazioni e l’insuccesso riusciranno a fortificarsi e ad affrontare le sfide del presente e del futuro.”