C’è voglia di evasione degli italiani nonostante il tempo incerto del fine settimana e le preoccupazioni per la guerra in Ucraina. Questi giorni di pioggia comunque – commenta Coldiretti Calabria – hanno ristorato le campagne e aumentato le fluenze dei fiumi che alimentano gli invasi. Anche la neve, che è caduta sui rilievi contribuirà a tonificare le falde. Certo – aggiunge Coldiretti – non si può dire che tutto è risolto, ma come si dice nel gergo contadino “abbiamo messo fieno (acqua in questo caso) in cascina”. Da un’analisi svolta dall’associazione agrituristica della Coldiretti Terranostra Calabria, emerge un quadro ottimo per quanto concerne gli agriturismi calabresi. “Le prenotazioni ci sono e anche le presenze, anche per periodi più lunghi, sono soddisfacenti – afferma Adriana Tamburi presidente regionale di Terranostra Calabria – questo –aggiunge – fa ben sperare in un input positivo anche per la stagione estiva. Siamo in questo periodo – prosegue Tamburi – quasi al sold out in tutto il territorio, con punte di tutto esaurito per i pranzi di Pasqua e pasquetta. La partecipazione alle più importanti rassegne nazionali e anche il recente villaggio Coldiretti di Cosenza – annota la presidente di Terranostra Calabria – stanno contribuendo ad aumentare appeal e reputazione nei confronti della Calabria”.
Si assiste ad un turismo nazionale e gli agriturismi sono gettonatissimi anche perché consentono di stare all’aria aperta ma anche di recarsi al mare, nei borghi e vivere le tradizioni e i suggestivi riti pasquali, e naturalmente la campagna e la montagna. E poi, c’è la ricerca del buon cibo con un’offerta che traina anche i piccoli borghi con meno di cinquemila abitanti dove nasce il 92% delle produzioni tipiche nazionali secondo l’indagine Coldiretti/Symbola, una ricchezza conservata nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture storiche con una cucina che promuove tutta la filiera delle produzioni agricole, invidiate e, purtroppo, spesso copiate, in tutto il mondo. La multifunzionalità delle aziende agricole, favorisce una vasta possibilità di offerte; secondo i dati dell’ultimo censimento Istat in Calabria sono 2049 le aziende con attività connesse, 37 si dedicano all’agricoltura sociale, 94 le fattorie sociali e 595 gli agriturismi e altre vanno dall’artigianato alla produzione di energia rinnovabile etc.
A far scegliere le aziende agrituristiche – sottolinea la Coldiretti – è anche la spinta verso un turismo tutto Made in Italy di prossimità, “sostenibile” in termini di costi, distanze e rispetto del proprio benessere. Un trend che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici ma anche turismo esperienziale.