Alla più grande fiera zootecnica del Sud Italia, CampaniAlleva Expo 2023, che si è svolta a Benevento, hanno partecipato gli allevatori calabresi e in particolare quelli di “razza podolica” che hanno ottenuto importanti riconoscimenti che vedono premiato un lavoro difficile. La razza podolica rappresenta un patrimonio per la zootecnia del Sud ed in particolare della Calabria, sia per il recupero delle aree marginali e dei pascoli difficili, altrimenti inutilizzati, sia per la produzione di carni e latte di qualità superiore. Coldiretti Calabria ritiene che il valore della zootecnia calabrese è importante e le nostre stalle, nonostante l’esplosione dei costi di produzione, continuano a garantire prodotti di qualità sulle tavole dei cittadini, dalla carne al latte ai formaggi, difendendo e valorizzando la biodiversità e i marchi Dop. Gli allevatori sono anche custodi della storia della nostra Regione, fatta di razze in via di estinzione che creano ricchezza e presidiano il territorio. In Calabria complessivamente ci sono 12097 allevamenti zootecnici il 12,7% delle aziende agricole (Dati ISTAT). In riferimento alla Razza podolica che ha visto eccellere i nostri allevatori, gli allevamenti sono 424 con 8923 vacche, e, se si aggiungono manze, giovani, e tori si arriva complessivamente a 14602 capi. Gli allevatori calabresi, su base provinciale, di podolica premiati alla XVII mostra nazionale di razza podolica sono stati: Spagnolo Damiano di Reggio Calabria, Tosto Assunta Crotone, Mancuso Antonio Catanzaro, Benevento Silvana Crotone, Mancuso Alberto Catanzaro, Az. Agr. Guerci dott Riccardo Durante Catanzaro, Mancuso Salvatore Catanzaro, Pisano Alfonsina Cosenza, Mustari Antonio Catanzaro, Martino Isabella Maria Rosa Crotone, Farao Elvira Cosenza, Tosto Francesco Crotone, Pignataro Francesco Cosenza.
E’ stato – riferisce Coldiretti Calabria -un evento dai numeri imponenti ed inediti: 15 mila metri quadrati espositivi coperti, 10 mila scoperti, 300 aziende coinvolte da 7 regioni del centro-sud, 600 animali in esposizione, 3 mostre nazionali, 2 mostre interregionali, 3 mostre regionali, 4 esposizioni, 5 ring per valutazioni morfologiche e prove attitudinali. Nella maxi fiera una vera e propria arca di Noè della biodiversità animale italiana: 4 razze bovine, 5 ovine, 5 caprine, 2 suine, 4 equine, 20 di conigli, 50 avicole, 50 canine. E’ stata – prosegue – che ha consentito agli addetti ai lavori di confrontarsi e di conoscere le innovazioni tecniche e tecnologiche utili agli allevamenti. Ma anche un’occasione straordinaria per le famiglie di vivere una tre giorni a contatto con gli animali e con il mondo dell’allevamento.”