Quest’anno il MedFest indossa l’abito primaverile, assicurando una fresca rassegna d’eventi pensata per i più piccoli senza escludere gli adulti curiosi di apprendere i miti e le narrazioni legate al mare dalla storia intensa. Il Festival mediterraneo delle ragazze e dei ragazzi, generatore di spazi culturali in città, nella sua sesta edizione dimostra ancora come il teatro possa accadere dappertutto: con la direzione artistica di Gaetano Tramontana, attraversa il linguaggio artistico e quello musicale, proponendo spettacoli basati sulla felice commistione delle discipline.
Dopo le letture animate dei “Gatti Ostinati”, la presentazione del libro “La notte delle tartarughe” di Andrea Vico e la mostra dell’illustratore Federico Pugliese, si attende il 28 aprile per “La vera storia del Pifferaio di Hamelin”, rilettura della fiaba dei Fratelli Grimm in scena all’Auditorium De Gasperi; alle 18:30 dello stesso giorno, la Compagnia del Sole presenta “Il codice del volo”, con Flavio Albanese che racconta le avventure di Leonardo Da Vinci.
Torna a Reggio la Compagnia Burambò, precisamente al Parco Griso-Laboccetta, con lo spettacolo “Una storia che non sta né in cielo né in terra”: Daria Paoletta, autrice e interprete di suggestioni trasognate attraverso il teatro di figura, interagisce con i burattini.
Il 6 maggio, al Museo Archeologico di Locri, “La ragazza con l’arco” di Anna Calarco, Adriana Cuzzocrea e le sonorizzazioni dal vivo a cura di Yosonu, rilegge il mito di Atalanta di Rodari sotto la lente dell’emancipazione femminile e della parità di genere.
Conclude la rassegna, il 7 maggio, nella Sala SpazioTeatro, “Piccole paure per tutte le età”: ultima produzione di SpazioTeatro che vede Gaetano Tramontana ripercorrere tre storie che sfiorano con dolcezza i tabù che anche da adulti continuano a far parte dei nostri pudori.