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Borgia (CZ), prima rassegna di “Innesti contemporanei”

Al Duomo, il 29 aprile alle 19, “La luce e la speranza allarghino le feritoie della vostra prigione”, da Giovanni Paolo II a Don Tonino Bello

di Helena Pedone

L’amministrazione comunale di Borgia guidata dal sindaco Elisabeth Sacco, ha deciso di promuovere la rassegna teatrale “Innesti contemporanei”, prodotta dall’Associazione Nastro di Mobius, presieduta dal regista e sceneggiatore Saverio Tavano, tra le sue opere Patres, U Figghiu, Donne di Calabria (sceneggiatura dell’episodio “Giuditta Levato”), L’Afide e la Formica (soggetto, sceneggiatura).

L’amministrazione comunale, attraverso l’assessorato alle politiche culturali, delega in capo dall’Assessore Virginia Amato, intende realizzare un serio circuito in cui tutte le arti e gli artisti possano mescolarsi in modo fluido ed omogeneo per lasciare un’impronta sul territorio comunale. Ogni artista, dichiara Amato, con la propria capacità di espressione e di tecniche e metodi di applicazione del proprio talento, può lasciare una traccia e, nel caso specifico, una morale da consegnare ed affidare ad altri con la speranza che si riesca a trovare la forza di trasmutare il negativo in positivo.

Per questa motivazione, afferma il Presidente Saverio Tavano, la prima della Rassegna Innesti Contemporanei sarà il recital “La luce e la speranza allarghino le feritoie della vostra prigione” con testi di San Giovanni Paolo II e Don Tonino Bello che si svolgerà nel duomo di Borgia il 29 aprile alle 19.00.

Un barlume di speranza dovrebbe sempre essere tenuto acceso e riprendendo una citazione dal film di Harry Potter, “La felicità la si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo uno si ricorda di accendere la luce”.

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