(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 10 MAG – “Quali iniziative sta assumendo la Regione per rimuovere gli ostacoli che fino a ora hanno impedito l’avvio e il veloce completamento di interventi urgenti e necessari come quello di difesa costiera e ricostruzione del litorale di Crosia?”. Lo chiede il capogruppo del M5s alla Regione, Davide Tavernise. “Intende la Regione attivarsi – aggiunge Tavernise in un’interrogazione – a fronte dell’emergenza erosione costiera, per conoscere la situazione dei vari interventi previsti dalla delibera di giunta regionale n. 355 del 31 luglio 2017, nonchè l’attuale effettiva disponibilità delle risorse e ottenere precise indicazioni sul cronoprogramma degli interventi da attuare in favore delle spiagge calabresi con la messa in sicurezza al 31 dicembre 2023 di 42 chilometri di costa, finanziata con fondi Por Calabria 2014-2020?”. “L’interrogazione – sottolinea il capogruppo pentastellato alla Regione – prende le mosse da un provvedimento, la delibera di giunta regionale n. 355 del 31 luglio 2017, prevedente, tra gli altri, un progetto per il litorale di Crosia, in località Pantano e Centofontane per fronteggiare l’esteso fenomeno erosivo in atto, attraverso la realizzazione di pennelli, e per il ripascimento della spiaggia, mediante versamento di materiale proveniente dagli scavi per l’imbasamento dei pennelli e dalla scolmatura dell’alveo del fiume Trionto. Nonostante la grande disponibilità di risorse il progetto di difesa costiera e ricostruzione del litorale di Crosia non è ancora stato avviato, e in località Pantano continua a sussistere il problema dell’accesso alle abitazioni lambite dalle acque dello Ionio che non sono più raggiungibili anche a causa della degradazione della strada realizzata a ridosso della scogliera. Un problema che interessa anche altre zone della Calabria. Rischiamo così di perdere i fondi europei senza aver realizzato gli interventi” “Il litorale di Crosia – sottolinea Tavernise – è interessato da un forte fenomeno erosivo che ha causato la quasi totale scomparsa della spiaggia in località Pantano e la riduzione della stessa in località Centofontane. Senza un’accelerazione dei tempi si potrebbe andare incontro a un possibile disimpegno delle risorse finanziarie, essendo queste relative alla programmazione 2014-2020. E questo sarebbe inaccettabile. I notevoli ritardi nella cantierizzazione degli interventi, inoltre, possono vanificare l’efficacia delle opere visto che, a distanza di anni, la situazione dei luoghi potrebbe trovarsi diversa, con peggioramenti che richiederebbero interventi e risorse aggiuntive rispetto a quanto previsto nel 2017″. (ANSA).
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