L a città di Reggio Calabria ha ospitato: Sunia-Cgil, Sicet-Cisl e Uniat-Uil presso la sede Film -Cgil dove è presente lo sportello dei servizi Sunia territoriale.
I cittadini sono stati invitati a discutere riguardo le problematiche abitative di chi vive nelle zone dello Stretto. Si tratta, per la maggior parte, di affittuari, pendolari, lavoratori, inquilini, piccoli proprietari, disoccupati, assegnatari, lavoratori precari e pensionati.
Le richieste, che si desidera avanzare al governo, non sono solo riguardo alcuni provvedimenti logistici ma economici, sociali e occupazioni concreti. Si avverte l’esigenza di dare un sussidio pratico a chi, sopratutto in questo momento, si trova in condizioni sfavorevoli.
I lavori sono stati aperti da Francesco Alì che ha delineato “i punti fondamentali per il rilancio delle politiche abitative per affrontare la nuova fase di emergenza, determinata dall’aumento dei costi delle abitazioni e dalla ripresa generalizzata dell’esecuzione degli sfratti. Evidenziando la necessità di un vero piano di edilizia residenziale pubblica, la messa a disposizione del patrimonio pubblico di abitazioni inutilizzate e il rifinanziamento dei fondi affitto e morosità incolpevoli per contrastare il “caro affitti”.
Gaetana Pesce, Uniat-Uil regional, ha ricordato che Sunia-Cgil, Sicet-Cisl, Uniat-Uil, insieme a Confedilizia, sono impegnati da tempo con la promozione di Accordi Territoriali in tutta la Calabria (come quello rinnovato recentemente a Reggio Calabria) per sostenere l’utilizzazione di contratti di locazione a canone concordato che consentiranno agli inquilini di avere un’offerta di immobili a prezzi inferiori rispetto a quelli di mercato, oltre che agevolazioni fiscali, e ai proprietari di avere importanti riduzioni della cedolare secca e dell’Imu.
Agostino Rua Sicet-Cisl RC), ha puntualizzato che “Sarà sempre presente nelle scelte delle amministrazioni che dovrebbero assicurare una casa dignitosa alle persone che devono essere tutelate”.