“Quest’anno, la Giornata mondiale della Biodiversità (22 maggio) cade in un frangente di dolore per i morti e le distruzioni nelle regioni Emilia Romagna e Marche colpite dalle alluvioni dei giorni scorsi”. Lo dice il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, che aggiunge: “Dinanzi al patrimonio ambientale dell’umanità, a rischio anche a causa del deterioramento dell’ecosistema planetario, le Istituzioni di ogni livello hanno il compito di garantire il diritto di tutti gli esseri viventi ad avere uno spazio in cui sopravvivere secondo le caratteristiche della propria specie. La Calabria, che vanta il 30 per cento della biodiversità d’Europa e per patrimonio boschivo è la quarta d’Italia, consapevole sia della comune responsabilità di educare alla biodiversità che della propria ricchezza di piante, animali, microrganismi e funghi che vivono in equilibrio negli ecosistemi, attraverso l’iniziativa della Regione sta riservando al tema dell’ambiente, e segnatamente delle Aree protette e della biodiversità, un’attenzione incessante e sistematica. Approvando, nella seduta del Consiglio del 15 maggio, una vera e propria legge – quadro: “Norme in materia di Aree protette e sistema regionale della biodiversità”, che riforma la disciplina normativa risalente al 1991. Una legge innovativa – spiega Mancuso – che consta di oltre 80 articoli e che consentirà alla Calabria di agire con una visione d’insieme e il cui l’obiettivo è la protezione della biodiversità naturale, perché promuoverla è essenziale per il raggiungimento della totalità degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile inclusi nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”.
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