Premio per il miglior attore della giuria, premio per il migliore spettacolo votato dal pubblico. La compagnia reggina Mana Chuma Teatro trionfa alla 24ma edizione del Festival Internazionale del Monodramma di Bitola (Macedonia del Nord) con la pièce “Come un granello di sabbia”. Dal 12 al 20 maggio Bitola è stata la città dello splendore teatrale: ha accolto attori di talento provenienti da undici paesi che hanno presentato tredici straordinari monodrammi su tre diversi palcoscenici. Maja Andonovska Ilijevski, la direttrice del Centro Culturale che organizza il festival, ha espresso la sua soddisfazione per il successo dell’edizione di quest’anno: “Sono stati giorni di celebrazione dell’espressione artistica che ha messo in mostra la capacità unica degli attori di stupire il pubblico con le loro esibizioni da solisti. Siamo estremamente orgogliosi di aver raccolto una tale gamma di talenti da tutto il mondo e il pubblico ci ha premiato con sale piene per tutti gli spettacoli”, ha detto alla cerimonia di chiusura e di premiazione.
Il premio della città di Bitola, che viene assegnato al migliore spettacolo in base ai voti del pubblico presente in sala, ha visto la vittoria di “Come un granello di sabbia”, l’opera di Mana Chuma Teatro firmata da Salvatore Arena e Massimo Barilla che ripercorre la drammatica vicenda di Giuseppe Gulotta, giovane muratore siciliano ingiustamente incolpato, torturato e condannato all’ergastolo per un crimine che mai commesso: l’omicidio di due carabinieri nella caserma “Alkamar” in provincia di Trapani. Una storia fatta di intrecci perversi tra apparati deviati dello Stato, eversione nera e mafia nella quale Gulotta è finito per essere, suo malgrado, il perfetto capro espiatorio. Fino a quando, professando sempre la sua innocenza e combattendo a testa alta nelle aule di giustizia, è stato completamente riabilitato dopo un calvario giudiziario durato trentasei anni e ventidue di ingiusta detenzione. A Salvatore Arena, che nella pièce indossa le vesti di Gulotta, è andato il premio per la migliore interpretazione “per l’ampia gamma di emozioni espresse sul palco che hanno conquistato il pubblico e i membri della giuria all’unanimità”.
La giuria internazionale del Festival del Monodramma era composta quest’anno dalla critica teatrale e drammaturga Nina Mazur (Germania), vicepresidente del Forum internazionale per il Monodramma dell’UNESCO, e dagli attori Nikolay Urumov (Bulgaria) e Sasko Kocev (Macedonia del Nord). Altri premi sono stati assegnati a Jorge Lopez e Pati Domenech per lo spettacolo “Cientos de pajaros te impiden andar” (Spagna, migliore regia) e “Who am I” (Mongolia, grand prix della giuria) dell’autore e regista B. Batdelger e dell’attrice Yanjindulam Ragchaasuren.