Si è svolto sabato 20 maggio, presso la sala convegni dell’Hotel Excelsior, un seminario sulla diagnosi e la cura dell’Amiloidosi da transtiretina, una malattia genetica rara il cui centro di riferimento regionale è la U.O.C. di Neurologia del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria, che per questa patologia ha in cura dodici pazienti (non pochi se si considera che la malattia in Italia ha una prevalenza di 4,3: 1.000.000).
L’Amiloidosi da transtiretina (hATTR) è una condizione patologica caratterizzata dal deposito extracellulare di materiale proteico non solubile (amiloide) dovuta a disfunzioni che alterano il metabolismo o la conformazione di alcune proteine. Queste molecole, non più correttamente metabolizzate dall’organismo, si accumulano nei tessuti, causandone il malfunzionamento.
La responsabile scientifico del seminario di sabato scorso è stata la dr.ssa Vittoria Cianci, della Neurologia di Reggio Calabria e referente dell’ambulatorio delle Malattie Rare, che ha introdotto il corso ed ha relazionato sulle manifestazioni neurologiche della amiloidosi da transtiretina. Il seminario ha adottato un approccio multidisciplinare e ha visto la partecipazione di numerosi specialisti del G.O.M. nonché di altre importanti Istituzioni regionali e non.
Sono, infatti, intervenuti la dr.ssa Maria Colangelo, della Cardiologia del “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro, la cui relazione ha riguardato la diagnosi cardiologica della hATTR, il dr. Vincenzo Di Stefano, responsabile del centro di Amoiloidosi del Policlinico universitario di Palermo, che ha riferito delle “terapie disponibili e delle nuove prospettive terapeutiche”, la dr.ssa Stefania Barone (dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro), che si è occupata del monitoraggio della progressione neurologica della malattia.
Sono intervenuti, inoltre, il Prof. Umberto Aguglia, responsabile del Centro Regionale Epilessie con sede al G.O.M. di Reggio Calabria; il dr. Bruno Falcomatà (U.O.C. Oculistica del G.O.M.), intervenuto sul “coinvolgimento oculare” in relazione alla hATTR; il dr. Claudio Franzutti (U.O.C. Cardiologia G.O.M.) che ha parlato del “monitoraggio tramite risonanza magnetica cardiaca della progressione cardiologica della malattia”; il dr. Francesco Marino (U.O.C. Nefrologia) ha discusso “coinvolgimento renale”; e il dr. Giorgio Restifo Pecorella (U.O.C. Medicina Nucleare) ha spiegato “il ruolo della medicina nucleare). Questo incontro è stato fortemente voluto per presentare alla comunità scientifica i progressi diagnostici e terapeutici relativi all’amiloidosi da transtiretina, patologia che oggi può disporre di terapie rivoluzionarie, capaci di modificare il decorso della malattia.