L’esigenza di continuare a fare rete fra tutte le realtà territoriali, proseguendo nel pieno coinvolgimento delle Pro Loco, dei Parchi, nazionali e regionali, per una completa valorizzazione dello splendido territorio della Sila: obiettivo che passa anche dalla chiave di volta rappresentata dalla Ciclovia dei Parchi, 545 km (con utilizzo promiscuo della sede viaria su strade a bassa percorrenza di traffico veicolare), che punta dritta al cicloturismo; fenomeno il cui valore è fotografato dal “3° Rapporto Isnart-Legambiente sul cicloturismo in Italia”: nel 2022 sono state complessivamente oltre 33 milioni di presenze tra cicloturisti puri e turisti in bicicletta, con una tendenza in crescita che rappresentano il 4.3% del totale e generano un impatto economico stimato di oltre 4 miliardi di euro.
Cifre e numeri che ben spiegano il senso del convegno dal titolo “Il cicloturismo nel Parco Nazionale della Sila: una nuova realtà di sviluppo compatibile del turismo verde nella aree protette” , evento di aperture della seconda giornata degli “Ecodays per la natura e l’ambiente” organizzati a Taverna, nel parco nazionale della Sila, dall’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia. Per mettere a fuoco il tema, va ricordato, che con gli investimenti fatti nella ciclovia la Regione Calabria ha vinto l’Italian green road award – Oscar italiano del Cicloturismo 2021 (primo posto ex aequo con la Provincia Autonoma di Trento).
L’esigenza di crescita e valorizzazione dell’area della Sila è declinata dalle singole realtà territoriali anche con altri argomenti. Se il Comune di Taverna, rappresentato, dal presidente del Consiglio, Giuseppe Gigliotti, punta a più tipologie di turismo “lento, religioso, sportivo”, la senatrice Gelsomina Vono, fra gli argomenti toccati nel suo intervento, ha invece ricordato “la battaglia” per la realizzazione degli ostelli della gioventù. Le attività di promozione, invece, sono il pane delle Pro Loco che, come ha ricordato il presidente dell’Unpli, Antonino La Spina “organizzano ogni anno 110mila eventi, valorizzando i territori e facendo girare l’economa. Gli Ecodays, del resto, servono a valorizzare l’attività delle Pro Loco per l’ambiente e allo stesso tempo esaltiamo le località dove si svolgono”.
Una valorizzazione che nell’azione del Parco Nazionale della Sila, come sottolineato dal presidente Francesco Curcio, punta “a una conservazione dei territori che deve viaggiare insieme allo sviluppo”. Un percorso di ulteriore crescita che parte da un punto di partenza non indifferente, considerato, come evidenziato, da Stefano Raso, responsabile Dipartimento Parchi e Ambiente: “siamo in luoghi in cui le strutture e le attrezzatture sono pronte, dobbiamo essere orgogliosi. Si riscontra – aggiunge – anche grande sinergia”.
Allarga l’inquadratura, il presidente di Unpli Calabria, Filippo Capellupo, sottolineando l’esigenza di “ dover far veicolare l’immagine della Calabria, a livello nazionale e internazionale, anche attraverso l’appeal della montagna”. Iniziative, progetti e azioni che passano da un grande lavoro di squadra per una valorizzazione a trecentosessanta gradi, come fatto per la ciclovia e auspicato da più relatori. Ai lavori sono intervenuti anche l’ing. Domenico Cerminara, funzionario dell’Ente Parco della Sila, il presidente di Unpli Emilia Romagna, Maximiliano Falerni, il vicepresidente di FederParchi, Agostino Agostinelli, il Comandante del raggruppamento Carabinieri Biodiversità, Colonnello Nicola Cucci, il dirigente del settore Parchi della Regione Calabria, Giovanni Araminii, il dirigente generale del settore Ambiente, Regione Calabria, Salvatore Siviglia, il presidente delle Guide Ufficiali Parco Nazionale della Sila, Saverio Bianco, il presidente Unpli Basilicata Vito Sabia, il sindaco di Taverna, Sebastiano Tarantino, e numerosi esponenti del mondo dei parchi e dell’ambiente.