“La grande partecipazione alla manifestazione “in cammino per la tutela del diritto alla salute” è il segno evidente che i cittadini hanno voglia di ribellarsi e chiedere una sanità migliore. Il comitato per la tutela del diritto alla salute ha riunito decine di cittadini che hanno sfilato dal piazzale dell’ospedale San Francesco di Paola fin in Piazza del Popolo”. È quanto rendono noto, con entusiasmo, i rappresentanti del comitato popolare per il diritto alla salute.
“No al trasferimento dei reparti, – prosegue la nota stampa- Si ad un servizio sanitario migliore vicino alle esigenze dei cittadini, specie dei più deboli. Ringraziamo la presenza dell’assessore Barbara Sciammarella e tutti gli intervenuti, il segretario del Partito Democratico di Paola, Fabio LoCane, il responsabile dell’Associazione La Migliore Calabria, Aldo Cupello, Il Rappresentante della sigla sindacale UIL-FP Robertino Serpa, Don Sergio Locane, responsabile della Pastorale per la Sanità arcidiocesi di Cosenza, il consigliere comunale, Renato Vilardi, l’ex Sindaco, ora consigliere comunale, Roberto Perrotta ed ha concluso l’ex Consigliere Regionale Graziano Di Natale. Un messaggio di saluto – continua- è arrivato dal presidente del Comitato per il diritto alla salute Dott. Guglielmo Guzzo, che da sempre sostiene le iniziative a difesa della sanità pubblica, e dal segretario provinciale delle CGIL Massimo Ianni. Ora occorre fare chiarezza, Il Presidente Occhiuto aveva garantito che entro fine maggio si sarebbe delineato il riordino della rete ospedaliera. Nulla è avvenuto se non una proposta, non ritirata, che prevede il trasferimento dell’emergenza urgenza dalla nostra struttura ospedaliera. Lotteremo per evitare questo scellerato disegno e lo faremo con tutte le nostre forze. Con oggi si apre una nuova pagina, una nuova storia da raccontare. Si inizia a scrivere il futuro di una comunità che non vuole piegare la testa. Non si mercanteggia sulla salute dei cittadini – conclude- e non c’è colore politico che tenga siamo in piazza senza se e senza ma sicuri di essere dalla parte giusta”.