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Algorithms: Tornano i Kasabian con le ansie delle nuove tecnologie

Già nelle radio il nuovo singolo dei Kasabian “Algorithms”, che si ripresentano con un singolo che lascia diversi interrogativi

di Pierluigi Gabriele

È già in rotazione nelle radio il nuovo singolo dei Kasabian “Algorithms”, che a distanza di un anno dall’album “Alchemist’s Euphoria” si ripresentano con un singolo che lascia diversi interrogativi. Il brano si inserisce in un argomento molto controverso come quello del recente uso in vari campi dell’intelligenza artificiale. Vista dagli sviluppatori come grande opportunità per l’intera umanità, in realtà presenta diversi coni d’ombra, che oltre a sottrarre milioni di posti di lavoro potenzialmente potrebbe portare la popolazione ad una minore empatia oltre che al non essere più capaci di redarre un testo scritto. Serge Pizzorno, che ha preso le redini della band dopo l’allontanamento di Tom Meighan nel 2020 non risparmia dure critiche su questo nuovo tipo di applicativi, illustrando la genesi del brano: « “Algorithms” è una canzone che esplora l’idea che i robot non possano provare emozioni ed essere emotivamente presenti, come invece possono fare gli esseri umani, ed è questa la bellezza che ci separa… per ora. L’intelligenza artificiale potrà prendere il sopravvento, ma come il brano esprime benissimo, non potrà mai battere il cuore umano. »

Anche il videoclip del brano è molto evocativo, ed è curato dal digital designer Uncanny che si avvalso dell’aiuto dello studio di Elliot Elder e George Muncey e del producer Ewan Leslie. Le immagini del video mettono in risalto le differenze tra le emozioni ed il pensiero umano, sfruttando sia il vecchio e caldo analogico che il digitale per illustrare la differenza tra l’umano e la macchina e sfruttando addirittura la rete neurale di ogni componente della band. In più sono stati sovraesposti i disegni a mano ed una serie di animazioni fatte al computer. Proprio per distinguere il prodotto venuto dall’ingegno e quello creato artificialmente. Dopo l’esperimento riuscito in parte dell’album precedente, ancora una volta la direzione di Pizzorno, che mai ha nascosto l’amore per un certo tipo di musica ed arte, prosegue cercando di migliorarsi e toccando temi di stretta attualità. Riuscirà insieme alla band il compito di non far rimpiangere Meighan? Le prerogative per un ottimo album ci sono tutte.

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