Poco dopo il consiglio comunale di Reggio Calabria, Massimo Ripepi consigliere Comunale e Presidente Commissione Controllo e Garanzia, attraverso i profili social ha parlato della questione della Reggina: “Ho chiesto al sindaco f.f. Brunetti, che a mio avviso la sua parola non vale perché a breve non dovrebbe essere più in carica, e al suo posto doveva parlare Falcomatà, sulla situazione della Reggina. Saladini è un osservato speciale perché ha fatto delle promesse che non ha mantenuto. Oggi, non può lasciare la città sospesa con quattro righe di comunicato stampa. La Reggina non è un fatto commerciale: è un patrimonio della città. Esiste una fortissima identificazione nella squadra ed è di tutti, senza barriere ideologiche e politiche. Ci deve dire cosa sta succedendo perché non è la sua società di Lamezia che la compri x e la vendi y. Usciamo fuori dalle incognite e il Sindaco che è il padre della città doveva andare dal Patron della Reggina a chiedere spiegazioni e non può lavarsi le mani. Non esiste questa cosa. Saladini ci deve spiegare che fine farà la squadra perché se riuscisse a pagare la rata, rimarranno altre incognite. Lui aveva detto che c’era un progetto di tre anni e poi non ha mantenuto la promessa. Questa cosa associata con la mancata iscrizione preoccupa tutti. Dobbiamo manifestare davanti al Comune a chiedere spiegazioni sia al primo cittadino che a Saladini. Al di là degli effetti dei ricorsi, il Patron deve dirci cosa intende fare. Noi siamo Reggio Calabria e non siamo lo zerbino di nessuno. Se non lo farà il Sindaco lo faremo noi. Se il sindaco avesse criterio, avrebbe chiesto un incontro per spiegare cosa sta accadendo lasciando ai posteri ardua sentenza. Bisogna pensare a Reggio Calabria e togliere ogni barriera ideologica. Uniti per la difesa della città”.
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