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Diritti dell’infanzia: UNAR e UNICEF firmano un Protocollo d’Intesa

Il Protocollo durerà 3 anni vedrà impegnati UNAR, Comitato Italiano per l’UNICEF Fondazione ETS e l’Ufficio UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale

di Filippo Francesco Idone

Oggi l’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), l’Ufficio UNICEF per l’Europa e l’Asia centrale in Italia e il Comitato Italiano per l’UNICEF Fondazione ETS hanno firmato un Protocollo di intesa della durata di 3 anni per promuovere una cultura e una società inclusive, che superino pregiudizi, razzismo e discriminazione, assicurando che i diritti dei minori in Italia, in particolare i più vulnerabili come migranti e rifugiati, siano promossi e protetti. La firma è avvenuta oggi, a Roma, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri alla presenza di: Mattia Peradotto, Direttore generale UNAR, Paolo Rozera, Direttore generale  del Comitato Italiano per l’UNICEF Fondazione ETS e  Nicola dell’Arciprete, Coordinatore in Italia dell’Ufficio UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale. 

Con il Protocollo prosegue la collaborazione già in corso con UNAR sul tema dei pregiudizi inconsci portato avanti con la campagna “OPS!”, acronimo di “la tua Opinione oltre ogni Pregiudizio, contro gli Stereotipi”, che si è articolata su azioni di skills-building per giovani attiviste e attivisti (la OPS! Academy) e azioni di sensibilizzazione che hanno visto protagonisti adolescenti e giovani.  ”Nella costante collaborazione con la società civile, la firma del Protocollo con UNICEF rappresenta un elemento strategico, di fondamentale importanza, nella prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione. L’ascolto e il confronto con le nuove generazioni ci consente di mettere in campo le azioni più efficaci per la costruzione di una società pienamente inclusiva e solidale.” – ha dichiarato Mattia Peradotto, Direttore generale di UNAR. 

“La firma di questo Protocollo rappresenta un ulteriore passo in avanti per garantire a tutti i bambini e gli adolescenti nel nostro paese uguali diritti, possibilità e dignità. Pregiudizio, razzismo e discriminazione sono concetti che si possono combattere attraverso una corretta informazione, attraverso azioni adeguate a creare un tessuto sociale che sappia guardare all’altro, ai più vulnerabili, non come una minaccia, ma un’opportunità” – ha dichiarato Paolo Rozera, Direttore generale del Comitato italiano per l’UNICEF Fondazione ETS. 

“Uno degli strumenti più efficaci per lottare contro la discriminazione è quello di promuovere il diritto di tutte e tutti i bambini e gli adolescenti ad esprimere le loro opinioni, essere ascoltati e partecipare attivamente in tutte le decisioni che riguardano la loro vita. Questa alleanza con UNAR è di fondamentale importanza per creare nuovi momenti di sensibilizzazione e partecipazione” – ha dichiarato Nicola Dell’Arciprete, Coordinatore del programma in Italia dell’Ufficio UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale. 

In particolare il Protocollo prevede di:  

  • realizzare iniziative di sensibilizzazione a favore dei diritti dei minori, attraverso campagne e momenti pubblici, con focus sul contrasto ai pregiudizi connessi al background etnico e di provenienza, all’orientamento sessuale e identità di genere, alla religione o convinzioni personali, all’età e alla disabilità;  
  • azioni di advocacy nei confronti delle Istituzioni competenti per la piena esigibilità dei diritti delle persone di minore età e i valori di inclusione e non discriminazione; 
  • azioni di studio, ricerca e sensibilizzazione relative a pregiudizi, razzismo e discriminazione, con particolare attenzione ai gruppi vulnerabili, per garantire protezione, prevenzione e contrasto di ogni forma di discriminazione basata sull’identità;  
  • azioni di coinvolgimento diretto di minori nelle attività che verranno realizzate, al fine di accrescerne la consapevolezza dei propri diritti e favorirne la cittadinanza attiva. 

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