Iniziato domenica scorsa e in programma fino alla metà settembre in oltre 30 località calabresi, prosegue, facendo registrare ovunque grande successo di pubblico e critica, il Peperoncino Jazz Festival 2023, rassegna musicale itinerante ricca di eventi correlati che anche quest’anno, alla sua XXII edizione, caratterizzerà, arricchendola culturalmente, l’intera estate calabrese.
Con un cartellone ricchissimo, con circa 60 concerti in programma nell’arco di due mesi, di cui saranno protagonisti oltre 150 artisti – tra cui jazzisti del calibro di John Patitucci, Paul Wertico, Sarah Jane Morris, Joy Garrison, Rick Margitza, Eric Daniel, Geoff Westley, Joyce Youille, Mafalda Minnozzi & Paul Ricci, Xantoné Blaq, Fabrizio Bosso, Daniele Scannapieco, Walter Ricci e cantautori quali Giorgio Conte e Peppe Voltarelli – il festival diretto da Sergio Gimigliano, dopo l’inaugurazione nell’altopiano silano, ha vissuto un intenso week end tirrenico all’insegna di Cedro in Jazz.
Da oggi (martedì 25 luglio), invece, l’evento organizzato dall’associazione culturale Picanto con il patrocinio del MiC, della Provincia di Cosenza e degli enti Parco Nazionale del Pollino e Parco Nazionale della Sila e il cui progetto verrà presentato a valere sull’avviso pubblico relativo agli Eventi Storicizzati della Regione Calabria nell’ambito delle attività relative al brand Calabria Straordinaria proseguirà nel segno del Magna Graecia Jazz Fest, rassegna realizzata in joint venture con #sibarinprogress, lo spettacolo della cultura, organizzato dal Parco Archeologico di Sibari.
In programma fino a domenica 30 luglio p.v., l’evento, strutturato come una ricca “cinque giorni” all’insegna del miglior jazz italiano ed internazionale, di appassionanti visite guidate all’interno del parco archeologico e del museo e di importanti eventi correlati (prime fra tutte le degustazioni dei migliori vini prodotti dalle aziende aderenti al Consorzio di tutela dei Vini Dop Terre di Cosenza), verrà inaugurato oggi pomeriggio con una visita guidata al museo a cura del Direttore Filippo DEMMA, che sarà corredata dal commento musicale di Francesco CALIGIURI, sassofonista di grande talento che, per l’occasione, presenterà al pubblico le composizioni contenute nel suo album d’esordio, Olimpo.
Dopo questa prima giornata, che prevede un doppio turno di visita guidata e, al contempo, un doppio set concertistico della durata di un’ora ciascuno (con partenza alle ore 18 e alle ore 19), domani, mercoledì 26 luglio, alle ore 22 è in programma un vero e proprio concerto-evento, in quanto sul grande palco allestito nel Parco archeologico, salirà il grande trombettista Paolo FRESU, da circa un trentennio una delle figure di spicco del panorama jazzistico internazionale, che avrà al suo fianco il travolgente pianista cubano Omar SOSA (straordinario ambasciatore del pianismo contemporaneo e figura tra le più innovative e stimolanti del jazz d’inizio secolo).
I due straordinari musicisti, che da anni sviluppano insieme interessanti progetti artistici, proporranno il loro ultimo, acclamatissimo progetto discografico intitolato Food, una sorta di concept album nel quale i due musicisti indagano il piacere del gusto, della convivialità, della scoperta e del dialogo e, al contempo, si interrogano sull’importanza di una sana alimentazione, oltre a riflettere sulla situazione globale del cibo nel pianeta e sulla sua precaria sostenibilità.
Nella terza giornata del Magna Graecia Jazz Festival, in programma giovedì 27 luglio, invece, sempre alle ore 22, sullo stesso palco sul quale il suono della tromba e del piano dell’affiatato duo Fresu/Sosa diventeranno un tutt’uno, sarà di scena il trio formato dal carismatico e poliedrico leader degli Avion Travel, Peppe SERVILLO, e dai due musicisti argentini Xavier GIROTTO (sassofonista ricercato e introspettivo, già membro degli Aires Tango, gruppo che vanta 12 album e collaborazioni con musicisti quali Ralph Towner ed Enrico Rava) e Natalio MANGALAVITE (pianista e arrangiatore di Ornella Vanoni, che ha collaborato anche con Martin Bruhn, Tosca, Barbara Casini, Tosca, Fabio Concato ecc.), che per l’occasione porteranno in scena il loro originale e acclamatissimo Tributo a Lucio Dalla.
Nel pomeriggio di venerdì 28 luglio, poi, è in programma un’altra visita guidata, stavolta al Parco archeologico, sempre a cura del Direttore Filippo DEMMA e sempre con due turni di partenza (alle 18 e alle 19), al termine di ciascuno dei quali i visitatori potranno ascoltare quello che è unanimemente considerato uno dei migliori sassofonisti italiani: Daniele SCANNAPIECO (già applaudito al fianco di artisti del calibro di: Dee Dee Bridgewater, Henri Salvador, Mario Biondi, Roberto Gatto, Nicola Conte ecc.).
Domenica 30 luglio, infine, chiuderà la rassegna Soul of the Bass, accattivante progetto artistico e discografico del bassista newyorchese di origini calabresi John PATITUCCI, vincitore di 5 Grammy Awards e anche quest’anno vincitore dell’award come miglior bassista a livello internazionale conferito dalla Jazz Journalists Association, che allìora del tramonto (ore 19) si farà ispirare dalla meravigliosa bellezza delle rovine dell’antica Sybaris, tirando fuori dal suo amato contrabbasso note e pura magia. I due turni di visite guidate in programma i giorni 25 e 28 luglio (previsti alle dalle 18.00 alle 19.00 e dalle 19.00 alle 20.00), richiedono la prenotazione al numero 337 1603495 (pochi i posti ancora disponibili!).
Come di consueto per gli eventi del circuito Peperoncino Jazz Festival, le performances musicali saranno accompagnate dalla possibilità di assaggiare prodotti tipici del territorio. In questo caso, toccherà alle scelte gastronomiche della Catasta ed alle proposte enologiche dei produttori del Consorzio di Tutela Vini DOP “Terre di Cosenza” stuzzicare la curiosità ed il palato del pubblico. Lo si potrà fare anche grazie all’apertura del nuovissimo punto ristoro del Parco del Cavallo approntato a tempo di record da Catasta Pollino.
Un vero e proprio spazio di accoglienza e ristoro che sarà gestito dall’hub turistico e centro di culture del Parco Nazionale del Pollino che lancerà un nuovo format di promozione turistica nel Parco Archeologico del Cavallo. Fino a dicembre del 2023, infatti, gestirà lo spazio d’accoglienza agli scavi come centro di promozione del patrimonio culturale della Sibaritide e dell’arco ionico con un punto ristoro, un bookshop tematico dedicato al viaggio, alla grande storia di Sybaris e della Magna Grecia, con una bottega che raccoglie i prodotti tipici dell’areale, dando vita ad eventi culturali rivolti alla comunità locale e ai viaggiatori.
Ma c’è anche un’altra novità, che riguarda la logistica e i parcheggi, resa possibile grazie alla collaborazione col Comune di Cassano e all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Papasso. Per come concordato con il consigliere delegato al Turismo e allo Spettacolo Gianluca Falbo, sia per permettere agli utenti di Marina e dei Laghi di Sibari di raggiungere agevolmente l’area del Parco del Cavallo, sia per evitare affollamenti e problemi di accesso all’area archeologica, per i concerti del 26, 27 e 30 luglio, saranno operative a partire dalle ore 21 due navette gratuite che circoleranno a circuito continuo ed effettueranno tre fermate a Marina di Sibari (nell’area di ingresso nei pressi della statua della Madonnina) ai Laghi di Sibari (nei pressi del cancello di accesso al Museo nazionale archeologico della Sibaritide) e, appunto, al Parco del Cavallo. Navette che riprenderanno a circolare alla fine del concerto per riportare i visitatori nei loro luoghi di provenienza.
Si ricorda che la partecipazione di Magna Graecia Jazz Fest, come gli altri presenti nel cartellone di Sybaris Arte, è gratuita, inclusa nel normale costo del biglietto, con il quale si può accedere al Museo Nazionale archeologico della Sibaritide ed all’area archeologica di Parco del Cavallo (ingresso intero 6 euro; 18-25 anni 3 euro; meno di 18 anni e altre gratuità previste per legge: gratis). I biglietti sono normalmente in vendita tutti i giorni alle biglietterie del Parco e del Museo o potranno essere acquistati prima dello spettacolo.