Nel passato Rumori Mediterranei ha dedicato un paio di edizioni del Festival ai jazzisti italo-americani organizzando concerti di notevole livello e convegni con autorevoli studiosi che hanno delineato la storia del contributo dato dai nostri immigrati alla nascita e allo sviluppo della musica afro-americana negli Stati Uniti. Nel 2018, nel corso di un convegno, è stata di notevole spessore storiografico la presentazione della ricerca dello studioso francese Daniel Vernehettes che ha tracciato l’arrivo a New Orleans, agli inizi del 900, di migliaia di emigrati provenienti da Ustica e ha anche chiarito le origini di George Vital (non “Vitale” come erroneamente riportato in Italia), meglio conosciuto come Papa Jack Lane.
Resta solido, comunque, il grande apporto dato dai nostri emigrati a partire dal successo del primo album di “jass” del trombettista Nick La Rocca con la sua Original Dixieland Jass Band. Si tratta di un lungo percorso costellato dalla presenza di numerose star e domina su tutti la figura di Frank Sinatra che, oltre alla musica pop, ha segnato l’apogeo del jazz Italo-americano negli USA. Moltissimi i nomi da ricordare: Henry Mancini, Art Pepper, Conte Candoli, Joe Venuti, Joe Satriani, Frank Zappa, Tony Scott, Joe Lovano, Charlie Mariano, Gap e Chuck Mangione, Buddy DeFranco, Lennie Tristano, Jimmy Giuffre, Liberace, Mike Mainieri, Pat Martino, Joe Maneri, Mario Pavone. Significativo anche il ruolo di molti calabro-americani. Vale la pena ricordare Tony Bennett, Joe e Scott LaFaro, Harry Warren, Sal Nisticò, Chick Corea, John Patitucci, Michael Coscunà, Joey Calderazzo, Dave Binney, Jessica Pavone e George Garzone.
Questo percorso è stato descritto da molta letteratura e di recente c’è stato anche un particolare contributo narrativo che rimanda a questa storia. E’ venuto dal libro “Il popolo di mezzo”, uno degli ultimi lavori dello scrittore calabrese Mimmo Gangemi. In questo romanzo storico, tra le molteplici pieghe narrative, la musica afro-americana assume un ruolo dominante grazie a Luigi, uno dei personaggi principali del romanzo, che si affranca dalla miseria suonando la tromba nelle orchestre di “jass”. E partendo dalla fiction, questa edizione del Festival dedicherà molto spazio ai personaggi reali che hanno fatto la storia del jazz. Di grande rilievo, infatti, sarà la sezione riservata agli italo-americani nella XLIII edizione del Festival con omaggi specifici a Scott LaFaro, Tony Scott, Henry Mancini, Joe Venuti, Eddie Lang, Sal Nisticò, Frank Sinatra e Chick Corea.
Nel programma ci saranno altri protagonisti perché quest’anno sarà suddiviso in diverse sezioni. Una, come da tradizione, darà ampio spazio ai nuovi talenti italiani e stranieri. Verrà confermata, infatti, “Next generation jazz”, lo spazio tradizionalmente dedicato ai giovani. E’ legata, invece, a un’emergenza internazionale la sezione dedicata a Turchia e Siria di recente colpite da un sisma. Di notevole spessore, infine, la presenza femminile con alcune grandi protagoniste del jazz contemporaneo come Mary Holvorson, Jessica Pavone, Rachel Gould, Greta Panettieri, Barbara Eramo, Cansu Tanrikulu, Dila Vardar e l’emergente Rokhaia Niang.
RUMORI MEDITERRANEI OPENING NIGHT
Waterfront Sisinio Zito di Roccella Jonica 26 agosto
Sarà “La musica e l’ascesa del popolo di mezzo” il tema principale della XLIII edizione di Rumori Mediterranei con concerti e incontri dedicati ad alcune figure molto significative del jazz italoamericano. Grandi stelle come Henry Mancini, Frank Sinatra, Scott LaFaro, Sal Nisticò, Tony Scott, Joe Venuti, Eddie Lang e Chick Corea saranno oggetto di originali omaggi da parte di band di assoluto prestigio. Il programma della manifestazione sarà presentato giorno 26 agosto sul Waterfront Sisinio Zito che sarà anche la prima sede dei concerti. Due concerti di grande interesse in programma la serata d’apertura.
Roccella Jonica, Waterfront Sisinio Zito, 26 agosto, ore 20.00
LA MUSICA E L’ASCESA DEL POPOLO DI MEZZO
Incontro con Vittorio Zito, sindaco di Roccella Jonica, Giorgio Marrapodi, Ambasciatore Italiano in Turchia, Mimmo Gangemi, scrittore, Vincenzo Staiano, direttore artistico Rumori Mediterranei. Serata d’apertura del Festival con degustazione di prodotti tipici locali, dibattito e concerto. Il dibattito sarà incentrato sul contributo dato dagli emigrati italiani alla nascita e allo sviluppo della musica jazz. Ma come nasce la contaminazione tra musicisti abituati al “bel canto” e performer afro-americani legati al ragtime, al blues e agli spiritual? Dove e come nasce lo spirito delle brass band che vanno in giro a suonare per le strade di New Orleans e delle orchestrine che suonano nei bordelli della città della Luisiana? Questi gli interrogati ai quali si cercherà risposte nel corso della discussione organizzata per la prima serata della XLIII edizione di Rumori Mediterranei.
Roccella Jonica, Waterfront Sisinio Zito, 26 agosto, ore 21.30
JAZZ BACK TO GRAMMO VINYL RECORDS & IMPROVISATION – ITALIAN-AMERICAN STARS
Giuseppe Nicolò, voce e manovella, Carmelo Coglitore, sassofoni, Pino Delfino, contrabbasso, Francesco Cusa, batteria
“Jazz back to grammo” è una produzione originale di Rumori Mediterranei che sta avendo un grande successo in giro per i festival. Consiste nell’ascolto combinato di vinili di musica jazz azionati da vecchi grammofoni e musica dal vivo prodotta da tre musicisti. Si tratta di materiale d’epoca custodito da Giuseppe Nicolò, un collezionista ed esperto di musica che è anche uno dei performer dell’evento. E’ lui, infatti, ad azionare la manovella che consente di ascoltare i vinili ed è sempre lui a spiegare i brani presentati che saranno poi oggetto d’improvvisazione da parte dei musicisti che operano al suo fianco. In altre parole, si tratta di un incontro anomalo tra un brano riprodotto dalla prima sorgente sonora artificiale prodotta dell’uomo e la sua ripetizione dal vivo, in forma improvvisata, da parte di alcuni musicisti. In questa occasione saranno protagonisti il sassofonista Carmelo Coglitore, il contrabbassista Pino Delfino e il batterista Francesco Cusa. “Jazz back to grammo” è di fatto un evento unico dove il vecchio e il nuovo si fondono per dar vita a un’esperienza acustica trascinante e divertente, con al centro le grandi stelle italo-americane del jazz statunitense.
Roccella Jonica, Waterfront Sisinio Zito, 26 agosto, ore 22.30
“MEDITERRANEO OSTINATO” BANDA IKONA
Special guest: GABRIELE COEN, Stefano Saletti, voce, oud, bouzuki, chitarra, Barbara Eramo, voce, ukulele, Gabriele Coen, clarinetto, sax, flauto, Mario Rivera, basso acustico, Giovanni Lo Cascio, percussioni
“Mediterraneo ostinato” è un progetto di Stefano Saletti e Barbara Eramo due tra i maggiori esponenti della world music made in Italy. E’ un’idea che mette al centro i porti, il Mediterraneo con i suoi traffici e i suoi flussi migratori, la lingua Sabir e le culture musicali dei paesi bagnati dalle sue onde. il Sabir, in un certo senso, è l’antico esperanto dei pescatori e dei marinai del Mediterraneo. Infatti, è una lingua che unisce parole dall’italiano, dal francese, dallo spagnolo e dall’arabo, ed è usata dal polistrumentista Saletti (oud, bouzouki, chitarra) e dalla cantante Eramo nelle loro canzoni. Special guest della serata il celebre clarinettista Gabriele Coen che tre anni fa ha presentato un progetto dello stesso tenore basato sulla tradizione sefardita sparsa in parecchi paesi del Mediterraneo.
NEXT GENERATION JAZZ
Waterfront Sisinio Zito di Roccella Jonica 27 e 28 agosto
E’ la sezione dedicata ai giovani nuovi talenti del jazz internazionale con progetti che richiamano gli italo-americani ma anche l’opera e la musica improvvisata nelle sue espressioni più accattivanti. Quattro i gruppi previsti.
Ex Convento dei Minimi, ore 11.30
Presentazione del vinile
“The music of Tony ‘Slim’ Dominick”, Caligola Records
DOMENICO RIZZUTO ELECTROJAZZ ENSEMBLE
Il giovane trombettista Domenico Rizzuto, partendo da alcuni spartiti contenuti nel romanzo “Una posizione sociale” di Giose Rimanelli, pubblicato nel 1959 e ristampato quest’anno da Rubettino Editore, riarrangia 5 brani ricavati da ricordi americani dell’ombrellaio girovago Tony “Slim” Dominick, che è stato testimone dell’eccidio di New Orleans del 1981, quando furono uccisi 11 siciliani. Anche se questi brani sono già stati eseguiti e incisi da Rimanelli nel 1959 in occasione dell’uscita del libro, Domenico Rizzuto e il suo Electrojazz Ensemble li ha arrangiati in stile moderno, utilizzando l’elettronica, riuscendo a ottenere risultati veramente pregevoli.
Roccella Jonica, Waterfront Sisinio Zito, 27 agosto, ore 20.00
Presentazione del libro “Una posizione Sociale” di Giose Rimanelli, Rubettino Editore, 2023
Quello di Giose Rimanelli è un romanzo ambientato in Molise e ha come protagonista i ricordi del giovane Massimo Niro. Rimanelli usa una tecnica di scrittura che ricordi molti autori del primo novecento come Joyce, la Woolf, Proust e altri. Si tratta di una scrittura fatta di flashback, monologhi interiori, cantilene, testi di musica jazz improvvisati dal nonno (ombrellaio girovago) in ricordo dei tempi americani, quando era stato testimone dell’eccidio di New Orleans.
Roccella Jonica, Waterfront Sisinio Zito, 27 agosto, ore 21.30
“THE MUSIC OF TONY ‘SLIM’ DOMINICK” DOMENICO RIZZUTO ELECTROJAZZ ENSEMBLE cameo by Marcello Cirillo
Domenico Rizzuto, tromba, live electronics, Elisabetta Mattei, trombone, Alberto Brutti, contrabbasso, live electronics, Fabrizio Ferazzoli, batteria, Coproduzione originale con Caligola Records e Rubbettino Editore.
Un quartetto guidato dal trombettista Domenico Rizzuto cercherà di riproporre l’ascolto delle musiche di Tony “Slim” Dominick, nonno del protagonista del romanzo “Una posizione sociale” di Giose Rimanelli, pubblicato nel 1959 e ristampato quest’anno da Rubettino Editore. I ricordi americani dell’ombrellaio girovago Tony “Slim” Dominick, che è stato testimone dell’eccidio di New Orleans del 1981, quando furono uccisi 11 siciliani, sono già stati eseguiti e incisi da Rimanelli nel 1959 in occasione dell’uscita del libro. E’ stato, infatti, il primo progetto editoriale a proporre un volume associato a un album musicale. Il Domenico Rizzuto Electrojazz Ensemble riproporrà gli arrangiamenti in chiave moderna ed elettronica i brani di Rimanelli. La produzione sarà arricchita da un cameo del noto showman e cantante Marcello Cirillo che canterà il brano “Patrema”, un accoratissimo blues composto dallo stesso Rimanelli in memoria del padre Tony. I brani saranno riversati su vinile dall’etichetta Caligola Records.
Roccella Jonica, Waterfront Sisinio Zito, 27 agosto, ore 22.30
ANDREA GLOCKNER SEXTET
Andrea Glockner, trombone, tuba, Giovanni Benvenuti, sax tenore, Santiago Fernandez, pianoforte e tastiere, Mario Petronzi, chitarra elettrica, Matteo Bonti, basso elettrico, Mauro Patti, batteria.
Un sestetto molto legato all’importanza della trasmissione della tradizione jazzistica quello guidato da Andrea Glockner, un trombonista e suonatore di tuba nato in Francia da madre roccellese. La formazione del giovane talento italo-francese, che è composta da musicisti di primo piano a livello internazionale, suona pensando alla tradizione, però con uno sguardo molto moderno. L’energia del rock, la fluidità dell’hip hop e le libere improvvisazioni saranno presenti in questo viaggio musicale in America e nelle sue culture.
28 agosto Ex Convento dei Minimi, ore 11.30
Presentazione dei libri/CD Mirko Onofrio, “Leon in Jazz”, Fonicottero/Le Pecore Nere Editore, 2023, Produzione di Rumori Mediterranei. E’ il caso di affermare che è molto coraggiosa l’attenzione di Mirko Onofrio per la lirica e un autore come Ruggero Leoncavallo. Approcciare questo grande compositore dal punto di vista jazzistico non è facile e bisogna possedere una completa padronanza di due ambiti musicali: quello lirico e quello jazzistico. Mirko Onofrio ha già dimostrato di posseder questa padronanza, sia dal punto di vista degli arrangiamenti e della direzione che performativo, in occasione di un concerto nella cittadina calabrese di Montalto Uffugo alla quale il grande autore napoletano era molto legato e che lo celebra annualmente con un Festival. Dall’ascolto di alcuni brani registrati si capisce che Mirko non si limita a produrre delle complesse architetture sonore che celebrano alcune arie famose del grande autore napoletano, ma riprende alcuni approcci tipici delle big band e di piccole formazioni del secolo scorso, puntando sulla riconoscibilità dei brani per fare opera di divulgazione in grado di attrarre l’attenzione verso il jazz.
Mirko Onofrio, “CARLA BLEY. La ragazza che urlò ‘champagne’, Fonicottero/Le Pecore Nere Editore, 2023
“Dal microcosmo al macrocosmo, da anonima Cigarette Girl a musicista capace di gestire e di comporre per un’intera orchestra, dal Jazz alle avanguardie europee, da Lovella May Borg a Carla Bley, questo libro vi guiderà amorevolmente nel mondo di una grande protagonista della musica del ‘900 che fortunatamente ha sempre conservato dentro di se lo spirito della ragazza che urlo: Champagne!” Dall’introduzione di Carlo Cimino
Carlo Cimino, “GEORGE RUSSELL. Il profilo biografico, Il Lidian Chromatic Concept, La Vertical Form’, Fonicottero/Le Pecore Nere Editore, 2023. Questo breve lavoro vuole essere un’introduzione alla figura di George Russell, delineando oltre il profilo biografico anche i tratti della sua speculazione teorica. Da un lato l’eredità pubblica del celebre trattato Lydian Chromatic Concept of Tonal Organization che ebbe diverse versioni nel corso degli anni, dall’altro il tesoro nascosto di un’altra teoria, o meglio una pratica di scrittura musicale chiamata Vertical Form, non sistematizzata e di cui si hanno pochi indizi
Roccella Jonica, Waterfront Sisinio Zito, 28 agosto, ore 21.15
TRIBUTE TO SCOTT LAFARO E TONY SCOTT JADE VISIONS QUARTET
Andrea Brissa, contrabbasso, Francesco Miniaci, pianoforte, Domenico Ammendola, clarinetto, Valerio Gabriele, batteria, Produzione originale.
E’ un omaggio ai due celebri musicisti italoamericani Scott LaFaro e Tony Scott il progetto del Jade Visions Quartet, guidato da Andrea Brissa, che aprirà la seconda serata dedicata ai giovani nuovi talenti. I quattro musicisti che lo compongono si richiamano, infatti, a “Jade Visions”, una famosa composizione del contrabbassista di origine calabrese, Scott LaFaro, uno dei più grandi musicisti della storia del jazz. Nella proposta del quartetto ci sono alcuni dei più celebri brani del Trio di Bill Evans e alcune composizioni del clarinettista Tony Scott, il gigante che ha di fatto ha lanciato il trio stellare di cui faceva parte Scott LaFaro.
Roccella Jonica, Waterfront Sisinio Zito, 28 agosto, ore 22.30
“LEON IN JAZZ” MOLJE
Mirko Onofrio, composizioni, arrangiamenti, direzione, alto sax, flauto, Luigi Paese, tromba, flicorno, Gianluca Bennardo, trombone, Claudia Vaccaro, flauto, Camilla Vaccaro, clarinetto, Giuseppe Rotella, oboe, Giovanni Russo, fagotto, Gino Aceto, corno francese, Wilma Monachello, violino 1, Roberto Modafferi, violino 2, Sergio Tommasini, viola, Debora De Rose, violoncello, Francesco Di Lieto, pianoforte, Carlo Cimino, contrabbasso, Francesco Montebello, batteria
Il MOLJE (MIRKO ONOFRIO LARGE JAZZ ENSEMBLE) è formato da una bella “nidiata” di ex studenti del Conservatorio di Cosenza nel quale si sono diplomati molti dei musicisti di questa produzione originale concepita e diretta da Mirko Onofrio, solista di punta della formazione di Brunori Sas e arrangiatore di molti brani del celebre cantautore calabrese. Onofrio, già assiduo frequentatore delle master class di Rumori Mediterranei nel passato e vincitore della borsa di studio intestata ad Annamaria Sora Bombardieri, si cimenta In un progetto originale all’insegna della musica “Third Stream”. “Leon in jazz”, infatti, è un insolito mix di sonorità classiche e jazz, un progetto che celebra alcune delle pagine più celebri del compositore napoletano Ruggiero Leoncavallo la cui riconoscibilità non viene intaccata ma anzi esaltata da incursioni e deviazioni in materiale originale legato al jazz di tradizione.
MARTONE & ROCCELLA FOR TURKEY
Martone e Roccella Jonica 29 e 30 agosto
Rumori Mediterranei ha sempre dato grande spazio alle culture musicali dei paesi bagnati dalle acque del Mediterraneo, un mare ricco di storia e teatro di grandi flussi migratori, ma anche di tante tragedie marinare e di eventi sismici violenti e ricorrenti. Il Festival ha alle spalle anche un’edizione dedicata alla Turchia. Nel 2012, la XXXII edizione, denominata “Cose Turke”, infatti, è stata dedicata a questo grande paese che, quest’anno, sarà protagonista di una sezione speciale intitolata “MARTONE & ROCCELLA FOR TURKEY” promossa per stimolare un forte sostegno alle popolazioni colpite dal recente sisma che ha causato numerose vittime. Saranno quattro i gruppi inclusi in questa sezione e verranno distribuiti sul territorio a Roccella e a Martone in due giornate. Si tratta di formazioni multinazionali guidate da musicisti nati in Turchia, e di cultura turca, ma che operano in grandi città come Ankara, Berlino, Londra e Copenaghen. Fanno tutti un genere che spazia dalla musica jazz, al pop, da quella etnica alla contemporanea ed è connotato da una contaminazione nella quale, però, la cultura musicale turca è la componente dominante. L’evento sarà preceduto da un incontro con Giorgio Marrapodi, ambasciatore italiano in Turchia.
Martone, Piazza Matteotti, ore 19.15
Incontro con il Dott. Giorgio Marrapodi, Ambasciatore italiano in Turchia Prof. Giorgio Imperitura, Sindaco di Martone
Martone, Piazza Matteotti, 29 agosto, ore 21.15
HAKAN BASAR TRIO
Hakan Ba, şar, pianoMichelangelo Scandroglio, contrabbasso, Yoran Vroom, batteria. L’apertura della sezione speciale sarà affidata al trio di Hasan Bakar a Martone giorno 29 agosto. Bakar, un enfant prodige del jazz mediterraneo. ha appena 18 anni, ma musicalmente è esploso all’età di 12 quando ha suonato nel Festival del Jazz di Istanbul. Nato ad Ankara nel 2004, ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di 8 anni, ha proseguito gli studi con il padre, chitarrista, dopo brevi lezioni private. Ha completato i suoi studi jazzistici usando come modelli Michel Petrucciani, Oscar Peterson, Keith Jarrett, Hank Jones, Bill Evans, Tommy Flanagan, Kenny Barron, Sonny Clark, Art Tatum, Scott Joplin, Thelonious Monk, Chick Corea. Aveva 10 anni quando tenne il suo primo concerto in un festival e ha realizzato le sue prime registrazioni in studio nel 2015. Gira il mondo con diverse formazioni, soprattutto trii. A Martone Bakar sarà accompagnato dal contrabbassista italiano Michelangelo Scandroglio e dal batterista olandese Yoran Vroom.
Martone, Piazza Matteotti, 29 agosto, ore 22.30
PILED UP CANSU TANRIKULU QUARTET
Cansu Tanrikulu, voce, Arne Braun, chitarra, Nick Dunston, contrbbasso, Lukas Konig, batteria
Prima nazionale
Il secondo set di Martone sarà affidato al quartetto di Cansu Tanrıkulu, una vocalist, polistrumentista, compositrice, produttrice e improvvisatrice di fama internazionale che vive a Berlino. È nata ad Ankara, in Turchia, nel 1991 e si è trasferita a Berlino nel 2015 dopo aver conseguito una laurea in psicologia cognitiva e un master in Jazz Performance. A Berlino si è laureata all’Universität der Künste Berlin (Jazz Institut Berlin). È una delle giovani voci più attive della scena musicale creativa europea e guida/coordina molteplici progetti internazionali di composizione ed esecuzione. Grazie alle sue grandi capacità performative Tanrıkulu è diventata una vocalist molto richiesta in Europa e negli Stati Uniti. Nella maggior parte dei suoi gruppi suona anche il synth, la chitarra e lavora con l’elettronica per arricchire il suo linguaggio vocale. A Martone presenterà, per la prima volta in Italia, il suo progetto PILED UP e sarà affiancata da Lukas König alla batteria, Arne Braun alla chitarra, Nick Dunston al contrabbasso, due validi esponenti del jazz europeo i primi due e di quello americano il terzo.
Roccella Jonica, Teatro al castello 30 agosto, ore 20.00. Presentazione del libro Il Jazz e l’Europa di Guido Michelone Arcana Editore, 2023.
Il jazz in Europa significa una realtà che si è consolidata prima in Francia e Inghilterra, quindi in Olanda, Belgio, Germania, Italia e paesi scandinavi, per allargarsi ovunque, alla fine del “secolo breve”, con il crollo del muro di Berlino. In questo XXI secolo l’Europa in jazz è allargata a tutti i paesi dell’Est e a quelli delle ex dittature fasciste, persino ai minuscoli staterelli di formazione più o meno recente. Nel libro Guido Michelone narra, in singoli capitoli, le vicende del jazz di una quarantina fra stati, regioni, metropoli, servendosi di documenti storici, interviste ai protagonisti e soprattutto ascolto di dischi, questi ultimi fondamentali quali riferimento assoluto per conoscere di volta in volta l’Albania o la Svezia, la Cecoslovacchia o la Jugoslavia, Parigi o Barcellona. Guido Michelone ha prodotto più di un centinaio di libri come autore ed è giornalista e professore di Storia della Musica Afro-americana all’Università Cattolica di Milano.
Roccella Jonica, Teatro al Castello, 30 agosto, ore 21.15
TROPICAL ANATOLIA YPEK YOLU: Orhan Özgur, saz, voce, Malthe Jepsen, tastiere, Olaf Brinch, basso, Frederik Bülow, batteria. Prima nazionale. La seconda serata della sezione speciale si terrà al Teatro al Castello di Roccella Jonica il 30 agosto. Come primo set è prevista la performance del quartetto IPEK YOLU, un gruppo guidato da Orhan Özgür Turan, un virtuoso del saz, uno strumento chiamato anche la “chitarra saracena”. Ypek Youly è il nome turco della Via della Seta che collegava l’Oriente e l’Occidente ed è anche la direzione verso la quale si muovono i musicisti del gruppo sul piano musicale. Il quartetto, infatti, fonde diversi stilemi sonori producendo una fusion multiculturale di ritmi sudamericani, musica folk anatolica e musica rock degli anni ’60. Un mondo sonoro unico che collega giungle tropicali e polverosi deserti in un insieme musicale fatto di mille colori. Gli Ipek Yolu sono insieme da molti anni. Il leader della band, Orhan Özgür Turan, è un suonatore di saz molto popolare in Danimarca, grazie al suo impegno nella band Anatolian Folk Hudna. Olaf Brinch e Lasse Aagaard hanno lavorato insieme per molti anni. Frederik Bülow è un batterista danese che si è distinto anche sulla scena musicale scandinava. Gli Ipek Yolu a Roccella presenteranno molti brani tratti dall’album TROPICAL ANATOLIA prodotto nel 2020.
Roccella Jonica, Teatro al Castello, 30 agosto, ore 22.30
DILA VARDAR & THE ODD BEATS: Dila Vardar, voce, Fati Ebrem, chitarra acustica & wah wah, Alastair Caplin, violino, Taha Turan, basso, Stefano Illota, batteria, Prima nazionale.Il secondo concerto di giorno 30 al Teatro al Castello sarà all’insegna dell’hip-hop multietnico prodotto da una formazione guidata dalla cantante e danzatrice turca Dila Vardar. Al suo fianco gli ODD BEATS. La cantante e il gruppo si sono affermati e operano sulla scena londinese che è al momento la più potente fucina di jazz multietnico del mondo. Quello della Valdar e degli ODD BEATS è un ensemble votato alla performance dionisiaca e propone una fusion fatta di musica etnica turca e greca e ritmi di danza balcanica. Di grande suggestione i vocalismi e l’energia della cantante Dila Valdar e i complessi interventi del chitarrista Fati Ebrem con il suo uso molto originale del pedale wah wah.
ITALIAN-AMERICANS AGAIN
Roccella Jonica, Teatro al Castello 31 agosto – 3 settembre
La storica sezione Rumori Mediterranei sarà in larga parte dedicata a figure storiche del jazz italo-americano, ma ospiterà anche alcune stelle del panorama jazzistico italiano e internazionale.
Teatro al Castello di Roccella Jonica 31 agosto ore 20.00
Presentazione del libro “LOFT MUSIC” di Salvatore Audino e Giorgio Nurisso Compagnia Nuove Indie, 2022. I tre volumi del progetto “LOFT MUSIC”, scritti da Salvatore Audino e Giorgio Nurisso, raccontano la straordinaria avventura musicale che si è sviluppata negli anni ’60 e ‘70, ma vuole essere anche un ragguaglio di storia sociale e politica nel più ampio contesto delle comunità afroamericane, dando particolare risalto a quelle manifestazioni artistiche, culturali e storiche che hanno segnato in maniera profonda la storia del free jazz, partendo dalla “Rivoluzione d’Ottobre” del 1964 e la creazione del Jazz Composers Guild di Bill Dixon a New York, passando per l’ AACM di Chicago, il BAG di St.Louis, l’UGMA (poi evoluto nel UGMAA) di Horace Tapscott a Los Angeles, il Collettivo Tribe ed il Collettivo DAW di Detroit per arrivare al free ed alle avanguardie dei loft newyorkesi.
Teatro al Castello, 31 agosto, ore 21.15
A NIGHT WITH HENRY MANCINI RICCARDO FASSI SEXTET
special guest Luis Bonilla, Riccardo Fassi, piano, tastiere, Filippo Bianchini, sax tenore, Mimma Pisto, voce, Steve Cantarano, basso, Pietro Iodice, batteria, Luis Bonilla, trombone. Henry Mancini è uno dei musicisti e compositori italoamericani più conosciuti al mondo e questo quintetto guidato da Riccardo Fassi proporrà in modo molto originale le musiche da film composte da questo leggendario compositore, direttore d’orchestra e arrangiatore statunitense. Henry Mancini, nome d’arte di Enrico Nicola Mancini è stato l’autore di brani celeberrimi come Moon River (in Colazione da Tiffany), Baby Elephant Walk (dal film Hatari!), il tema della Pantera Rosa, e Peter Gunn Theme. Riccardo Fassi è uno dei maggiori tastieristi italiani. Per anni ha dominato le classifiche dedicate a questo strumento. Sarà accompagnato da tre solidi musicisti italiani: la vocalist Mimma Pisto, il bassista Steve Cantarano e il batterista Pietro Iodice. Ospite speciale della serata sarà Luis Bonilla, uno dei migliori trombonisti in circolazione. Celebre la sua militanza nella Mingus Big Band e nella Vanguard Jazz Orchestra.
Teatro al Castello, 31 agosto, ore 22.30
LINO PATRUNO JAZZ SHOW
Mauro Carpi (violino), Massimo D’Avola (sax), Riccardo Randisi (pianoforte), Lino Patruno (banjo, chitarra, voce), Fabio Crescente (contrabbasso), Giampaolo Biagi (batteria) da New York City, Antonella Parnasso (voce). Lino Patruno è uno dei personaggi più eclettici del mondo dell’intrattenimento italiano e ha attraversato tutti i generi e i mezzi espressivi. Nato a Crotone, è vissuto prima a Roma, poi a Milano dove ha iniziato la sua carriera artistica. Le esperienze di Lino Patruno vanno da quelle jazzistiche in concerto, in sala di registrazione, in TV a quelle di attore di cabaret, di teatro e di cinema; da leader di jazz band alla composizione di musiche da film e per il teatro; dal ruolo di sceneggiatore a quello di produttore cinematografico; da organizzatore di festival del jazz a presentatore e regista televisivo. Ha suonato e inciso dischi con alcuni dei grandi maestri della storia del jazz (Albert Nicholas, Joe Venuti, Bill Coleman, Wingy Manone, Bud Freeman, Teddy Wilson, Peanuts Hucko, Bob Haggart, Dick Cary, Jimmy McPartland, Eddie Miller, Yank Lawson, Billy Butterfield, Bob Wilber, Spiegle Willcox, Dick Wellstood, Tony Scott, Bucky Pizzarelli, Wild Bill Davison, Kenny Davern, Barney Bigard, Pee Wee Erwin…)
Ex Convento dei Minimi, 1 settembre ore 11.30
Presentazione del CD
RACHEL GOULD – SAL NISTICO’ – ANTHOLOGY QUINTET 1984
Caligola Records
Protagonisti principali di questo straordinario CD sono il grande Sal Nistico e sua moglie Rachel Gould, artista indimenticabile vocalist di Chet Baker nell’album “All blues”. Anthology Quintet fu inciso nel 1984, mixato nel 2018 e poi dato alle stampe dall’etichetta Caligola Records.
Teatro Al Castello, ore 20.00
Presentazione del libro “Free Jazz” di Francesco Cataldo Verrina Edizioni Kriterius 2023.
Il free jazz si sviluppò in USA tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60, come rifiuto dei vincoli del bebop e dell’hard bop. In effetti, si trattò di un’opposizione all’armonia e ai cambi di accordi, ai tempi regolari ed alle forme compositive tradizionali. Uno dei maggiori protagonisti fu Ornette Coleman. In questo volume Francesco Cataldo Verrina traccia la storia, soprattutto discografica, di questo genere, che ha fatto molto discutere, con dovizia di dettagli sconosciuti in Italia. Francesco Cataldo Verrina, scrittore, copy-writer e DJ, opera da quasi 40 anni nel mondo della comunicazione come conduttore ed autore radio-televisivo; ha collaborato con svariate testate giornalistiche ed ha scritto numerosi saggi sulla musica e la comunicazione; si occupa di studi e ricerche legate alla nascita e allo sviluppo dei fenomeni musicali e sociali connessi alla cultura afro-americana: dal soul al jazz, dal funk all’hip-hop; ha recensito più di ventimila dischi nell’ambito dei generi musicali contemporanei di matrice black.
Teatro al Castello, 1 settembre ore 21.15
TRIBUTE TO JOE VENUTI & EDDIE LANG PAVONE-HALVORSON-DUNSTON-FUJIWARA QUARTET
Jessica Pavone, viola, Mary Halvorson, chitarra, Nick Dunston, contrabbasso, Tomas Fujiwara, batteria, Produzione originale e prima mondiale. Joe Venuti ed Eddie Lang (Francesco Massaro), oltre a essere amici d’infanzia, sono stati due pionieri degli strumenti a corda e hanno inciso molti dischi insieme. Saranno al centro di un progetto originale guidato dalla violista/violinista italo-americana Jessica Pavone figura di punta dell’avanguardia newyorchese (originaria di Villa San Giovanni come Joe e Scott LaFaro) e da Mary Halvorson, una delle migliori chitarriste della scena jazz contemporanea, ma anche straordinaria compositrice, poetessa, e band leader. Si tratta di un duo ormai consolidato che ha alle spalle molte produzioni musicali e l’appartenenza alla cosiddetta “Brooklyn Jazz Renaissance” che sta soppiantando il tradizionale dominio della ormai proibitiva e costosa Manhattan. Le due star, che dominano le classifiche dei nuovi talenti statunitensi, renderanno omaggio al celebre violinista Joe Venuti (anche lui originario della sponda siciliana dello Stretto di Messina) e al chitarrista Eddie Lang (originario di Monteroduni, Isernia), un virtuoso dello strumento che ha lasciato una traccia indelebile nella storia del jazz. Le due performer saranno affiancate da Nick Dunston al contrabbasso e Tomas Fujiwara alla batteria e il quartetto che nascerà a Roccella costituirà certamente un evento top dell’estate jazzistica italiana.
Teatro al Castello, 1 settembre ore 22.30
TRIBUTE TO SAL NISTICO’ RACHEL GOULD QUINTET
Rachel Gould, voce, Pietro Tonolo, sax tenore e soprano, Marcello Tonolo, pianoforte, Mattia Megatelli, contrabbasso, Mauro Beggio, batteria, Prima mondiale dal vivo. Sarà presentata per la prima volta dal vivo la formazione protagonista di un CD di Caligola Records sul sassofonista Sal Nistico che è stato uno dei più celebri solisti dell’orchestra di Woody Herman. Nato a Syracuse, New York, giovanissimo si è accostato al jazz, prima suonando il sax alto, poi specializzandosi con il sax tenore. I suoi genitori erano originari di Cardinale in provincia di Catanzaro, dove tuttora vivono i parenti. Nel 1959 entra a far parte dei Jazz Brothers, con Chuck Mangione, e si fa notare per lo stile originale. Proprio per le sue doti tecniche ed espressive viene chiamato da Woody Herman a far parte della sua orchestra, come solista vedette nel 1962, con la quale resta fino al ‘ 65, quando entra a far parte dell’orchestra di Count Basie. Ha collaborato anche con Don Ellis, Buddy Rich, Tito Puente e Chuck Israel. Nel 1984 la moglie, la cantante Rachel Gould (celebri le sue collaborazioni con Chet Baker e con il marito), ha guidato un quintetto di “americani in Europa” affiancata dallo stesso marito. Di quel quintetto fu registrato un concerto in Germania che di recente è stato riversato su CD da Caligola Records. Si tratta di una vera e propria chicca. A Roccella verrà riproposto quel concerto, ovviamente, con musicisti diversi. A guidarlo, però, sarà sempre Rachel Gould che è ancora in buona forma e vive in Inghilterra. L’ensemble comprende i fratelli Pietro e Marcello Tonolo, rispettivamente al sassofono e al piano, il contrabbassista Mattia Megatelli e il batterista Mauro Beggi.
Ex Convento dei Minimi ore 11.30
Presentazione del libro La voce nel pop e nel jazz. Guida discografica a cento canzoni imperdibili di Greta Panettieri
Mimesis, 2022 . Questo libro di Greta Panettieri, grande star del jazz internazionale è una guida alle migliori incisioni discografiche jazz e pop di cento fra le più celebri e classiche canzoni americane dell’epoca classica e moderna, i cosiddetti standard di George Gershwin, Cole Porter e Richard Rodgers. L’autrice si sofferma prima su un’analisi essenziale della parte autoriale delle canzoni, evidenziandone gli aspetti fondamentali dal punto di vista melodico e testuale, e poi suggerisce al lettore, con una riflessione comparativa su alcune tra le molte interpretazioni esistenti, quali siano le migliori versioni discografiche dei brani, tanto in ambito jazzistico quanto in quello più propriamente pop.
Teatro al Castello, 2 settembre, ore 21.15
“SEMPLICEMENTE IL MIGLIORE. IL MITO DI FRANK SINATRA TRA JAZZ, POP E CINEMA” CON LUCA CERCHIARI E GRETA PANETTIERI QUARTET
Greta Panettieri Luca Cerchiari, Luca Cerchiari, voce narrante, Greta Panettieri, voce, Andrea Sammartino, pianoforte Giuseppe Bassi, contrabbasso, Mimmo Campanile, batteria, Produzione originale. Uno dei maggiori esperti europei di jazz, Luca Cerchiari (Università IULM di Milano), autore di un imminente volume Feltrinelli su Frank Sinatra, illustra il mondo del celebre uomo di spettacolo parlando interagendo con la voce di Greta Panettieri, una delle più brave vocalist della scena jazzistica europea, e i musicisti del suo quartetto. Nel corso della performance verranno video proiettati celebri musical, film, concerti, ed eseguiti i migliori brani di tutto il repertorio di The Voice.
Teatro al Castello, 2 settembre, ore 22.30
SERGIO CAMMARIERE QUARTET
Sergio Cammariere, pianoforte, Daniele Tittarelli, sax soprano, Luca Bulgarelli, contrabbasso, Amedeo Ariano, batteria. Sergio Cammariere torna a Roccella dopo circa 16 anni, affiancato dalla sua storica band, un gruppo di grandi musicisti che da sempre sono al suo fianco: Daniele Tittarelli, Luca Bulgarelli e Amedeo Ariano. Musicista, compositore e interprete di rara e raffinata intensità espressiva, ha nella sua anima l’eco delle note dei grandi maestri del jazz, i ritmi latini e sudamericani, la musica classica e lo stile della grande scuola cantautoriale italiana. E soprattutto, un’innata predisposizione per la composizione musicale. Presenterà i brani del suo ultimo album.
Auditorium Comunale, 3 settembre, ore 11.00
Il Prof. Luca Cerchiari presenterà il documentario
“Frank Sinatra e l’Italia” Documentary. The Singin’ “Paisano”: Sinatra and Italy/Documentario.La voce del “paisano”: Frank Sinatra e l’Italia/Sottotitoli in inglese. Durata 30′ Regia di Roberto Manfredi A cura del Master Università di Milano-IULM in ‘Editoria e produzione musicale’ Testi e ricerche di Luca Cerchiari. Anteprima mondiale. E’ un documentario che traccia le origini italiane di Frank Sinatra e il suo rapporto con l’Italia, che non è stato semplice. Il documento diretto da Roberto Manfredi è imperniato sui documenti scritti e audiovisivi rintracciati dal Prof. Luca Cerchiari dopo un’attenta ricerca e verrà presentato a Roccella per la prima volta grazie alla generosità dello stesso professore.
Teatro al Castello, 3 settembre, ore 21.15
TRIBUTE TO CHICK COREA ROTONDI-ROSEN-GORGONE-PICCIRILLO-FIORE QUINTET
Jim Rotondi, tromba, Michael Rosen, sax tenore, Daniele Gorgone, piano, Marco Piccirillo, contrabbasso, Pasquale Fiore, batteria, Produzione originale. Sarà il quintetto ROTONDI-ROSEN-GORGONE-PICCIRILLO-FIORE QUINTET a rendere omaggio a Chick Corea, uno dei più grandi pianisti della scena jazzistica mondiale. Il leader dei Return To Forever vanta origini calabresi. I suoi nonni paterni, infatti, erano originari di Albi in provincia di Catanzaro. A più di due anni dalla sua scomparsa, sarà questo gruppo a rendere omaggio al suo genio con un concerto nel corso del quale verranno eseguiti brani composti dal celebre pianista durante la sua lunga carriera artistica, dagli esordi negli anni 60 super swing e le sue incisioni blu note, al periodo elettrico e fusion agli ultimi progetti musicali della sua vita. Due tra i migliori musicisti della scena jazz internazionale guidano questo quintetto che vanta una grande esperienza: gli americani Jim Rotondi alla tromba e Michael Rosen al sax. Ad accompagnare i due italoamericani un trio consolidato con alle spalle tantissimi concerti e incisioni: Daniele Gorgone al pianoforte, Marco Piccirillo al contrabbasso e Pasquale Fiore alla batteria.
Teatro al Castello, 3 settembre, ore 22.30 FOOTPRINT PROJECT: Rokhaya Niang, voce, Nils Brzoska, human beatbox, Aron Hentschel, batteria, Franka Bayertz, tastiere, Max Feig, chitarra, Lenny Hanselmann, chitarra, Elias Lindermann, basso, Paolo de Jesus Maido, tromba, Anton Kowalsk, sassofono, Jonathan Steffen, trombone. E’ una miscela di Afrobeat, neo-soul, jazz, sca e hip hop quella prodotta dalla band berlinese Footprint Project composta da musicisti provenienti da diverse parti del mondo. Di grande spessore la sezione fiati e quella vocale. Negli anni recenti la band ha pubblicato molti album, ha partecipato a importanti festival e collaborato con musicisti come gli Earth, Wind & Fire. Leader e frontwoman del gruppo è la cantante Rokhaya Niang.
ROCCELLA JAZZ CAMPUS
Il programma della manifestazione sarà arricchito da una serie di attività didattico-formative (master class, seminari e workshop) destinate agli studenti dei conservatori e a coloro che vogliono migliorare il proprio bagaglio musicale e culturale. Come docenti saranno scelte alcune star internazionali presenti al Festival. Grande spazio anche alle presentazioni di libri e di CD.
MASTER CLASS FINE AGOSTO – PRIMI DI SETTEMBRE
Organ Özgur, saz
Dila Vardar, canto
Luis Bonilla, trombone e improvvisazione
Riccardo Fassi, pianoforte e tastiere
Rachel Gould, voce
Pietro Tonolo, sassofono
Jessica Pavone e Mary Halvorson, chitarra e viola
Great Panettieri, canto
Nick Dunston, contrabbasso
Vincenzo Staiano
Direttore Artistico Rumori Mediterranei