Apertura serale straordinaria domani 4 agosto al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Nell’ambito delle “Notti d’Estate”, alle ore 21:00 sulla magnifica terrazza del MArRC si terrà l’incontro promosso dal Centro Internazionale Scrittori (CIS) della Calabria, con la conferenza della prof.ssa Paola Radici Colace sulle “Baccanti di Euripide: il “doppio” nel vino e nel teatro. Apriranno l’incontro gli interventi del direttore del Museo Carmelo Malacrino, e di Loreley Rosita Borruto, presidente del CIS della Calabria. Protagonista della serata l’opera più importante di Euripide. “Racconta con estrema razionalità e crudeltà la morte di Penteo, che si era opposto a Dioniso di celebrare i suoi riti sul monte Citerone – spiega la presidente Borruto. Ad uccidere Penteo sono le Baccanti guidate dalla propria madre Agave che, nell’estasi dionisiaca, lo scambiarono per una fiera. Qualunque fosse l’intenzione dell’autore, è certo che in questa tragedia emerge, con stupefacente abilità l’ambigua ricchezza dell’elemento dionisiaco”.
Con il contributo di suggestive immagini, relazionerà la prof.ssa Radici Colace, ordinario di Filologia classica dell’Università di Messina, presidente onorario e direttore scientifico del CIS della Calabria. “Estate dopo estete la terrazza del Museo è diventata sempre più il “salotto culturale” della città, dove incontrarsi e trascorrere una piacevole serata – dichiara il direttore Malacrino. Il MArRC, in questi anni, è cresciuto non solo come spazio espositivo intorno ai meravigliosi Bronzi di Riace e di Porticello, capaci di attrarre turisti da ogni parte del mondo. È diventato soprattutto un luogo vissuto dalla comunità del territorio, percepito come uno spazio comune e prestigioso, da curare e difendere. Sono felice di questo risultato, frutto di un lavoro continuo con tante associazioni, che ringrazio per la continua collaborazione”. Domani il Museo resterà aperto fino alle 23.00 (ultimo ingresso 22.30). Dalle 20.00 il prezzo del biglietto sarà di soli 3 euro, maggiorato di 1 euro a favore del patrimonio culturale danneggiato dall’alluvione in Emilia Romagna (art. 14, DL 61/2023).