“A poco più di un mese dall’inizio della scuola finalmente siamo in grado di rispondere e di rassicurare le tante famiglie che in questi giorni si interrogano sulle sorti degli edifici scolastici ubicati a Lazzaro”. Esordisce così Sonia Malara, assessore comunale di Motta San Giovanni con delega alla Pubblica istruzione, dopo aver incontrato alcuni genitori preoccupati dai cantieri ancora aperti.
“Sono una mamma anche io e riesco a interpretare gli stati d’animo dei genitori in vista del ritorno sui banchi di scuola – aggiunge la delegata del sindaco Giovanni Verduci. È stato sicuramente un anno di sacrifici poiché attività scolastiche e attività di cantiere molte volte si sono intersecate ma il risultato sono sicura che ripaga le condizioni di precariato dell’armonia scolastica. Alla scuola Media Francesco Jerace i lavori sono conclusi. È stata destinataria di un finanziamento di circa 992mila euro che ha permesso di eseguire interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza. Di fatti, percorrendo la via antistante, è già visibile l’opera finita. Per quanto riguarda la scuola di Sant’Elia, invece, i lavori stanno proseguendo e l’edificio sarà consegnato nei tempi concordati permettendo agli alunni e ai docenti di quel plesso di sentire nuovamente suonare la campanella. In questo caso gli interventi hanno previsto il rifacimento ex novo della struttura preesistente con annesso adeguamento antisismico, dell’impianto elettrico e dati, la sostituzione del pavimento e dei tetti di copertura, nonché degli infissi meccanizzati”.
“L’obiettivo dell’Amministrazione – evidenzia l’assessore – è stare sempre al passo con le indicazioni che provengono dal MIM per garantire luoghi fruibili e servizi quali l’assistenza educativa, la mensa e i trasporti grazie anche al costante lavoro di squadra tra gli uffici preposti e l’IC Montebello Jonico-Motta San Giovanni”. “La scuola – conclude Sonia Malara – è per noi una priorità assoluta e continueremo in modo convinto a investire su tutti i plessi scolastici presenti nella nostra città e nelle nostre frazioni. È presidio di cittadinanza e inclusione e tutti dovremmo impegnarci di più per farne la vera priorità delle istituzioni”.