“Ho incontrato questa mattina il sindaco f.f. Brunetti ed è irremovibile riguardo la possibilità di tornare indietro, anche perchè i tempi sono strettissimi. La nuova società è stata chiara, ma servirebbe anche la disponibilità economica. Sono persone perbene e oneste, ma vanno bene per piazze come Canicattì o Acireale con tutto il rispetto. Hanno parlato di settore giovanile, di idee, tutte cose rispettabili, ma Reggio merita molto di più. Io ho visto le proposte, è vero che quella della Fenice Amaranto era più corposa. Reggio Calabria ha bisogno di un progetto importante e la persona c’era ed era Bandecchi. Ma dopo averlo cercato e corteggiato, è stato lasciato andare in modo inspiegabile. Si è trattato di una scelta politica, lo dico chiaramente. Bisognava guardare la solidità economica e il patrimonio, non come era stata scritta la manifestazione di interesse. Gli ultras, come è giusto che sia, hanno chiesto garanzie economiche. Avevamo una Ferrari e l’abbiamo lasciato andare per qualche pagina in meno di progetto”, questo è uno stralcio delle parole di Massimo Ripepi pronunciate sui suoi social dopo l’incontro con il sindaco f.f. della città di Reggio Calabria, Paolo Brunetti.
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