“L’incendio alla proprietà del presidente della giunta regionale della Calabria, presumibilmente di natura dolosa, è un attacco vile e inaccettabile”. E’ quanto affermano, in una nota congiunta, i segretari generali regionali Angelo Sposato (Cgil), Tonino Russo (Cisl) e Santo Biondo (Uil). “Le intimidazioni di qualsiasi natura, che mirano a colpire la vita democratica della nostra regione – aggiungono Sposato, Russo e Biondo – vanno condannate senza tentennamenti da tutta la società civile. Colpire il presidente della Regione Roberto Occhiuto vuole dire colpire l’istituzione e la funzione che essa rappresenta, quindi le calabresi e i calabresi. Tutto ciò è inaccettabile. Siamo davanti all’ennesimo gesto, per il quale chiediamo alla magistratura e alle forze investigative di fare luce, per assicurare alla giustizia quella minoranza criminale che agendo nel buio delle tenebre, cerca di condizionare la regolare vita democratica di chi ha la responsabilità della cosa pubblica nel nostro territorio”.
“Nel ribadire la nostra ferma condanna di quanto accaduto – sostengono i segretari generale regionali di Cgil, Cisle e Uil – esprimiamo la nostra convinta vicinanza e solidarietà al presidente Occhiuto e lo invitiamo a proseguire nel delicato lavoro istituzionale e di rendere l’azione in Calabria ancora più pregnante ed incisiva, all’insegna della legalità”. (ANSA).