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LFA Reggio Calabria, il ds racconta le strategie di mercato: “Una squadra costruita con un criterio”

Il direttore sportivo Maurizio Pellegrino a Video Touring ha svelato le strategie di mercato usate dalla LFA Reggio Calabria

di Filippo Francesco Idone

La FLA Reggio Calabria ha esordito contro il San Luca pareggiando 0-0. Un risultato che può sembrare negativo, ma se analizzato nei dettagli è una base su cui partire. La Serie D è un campionato difficile e complesso e la squadra amaranto deve iniziare un percorso preciso per evitare di rimanere immischiata nelle zone basse della graduatoria. La rosa è stata allestita in pochi giorni e gli allenamenti non sono ancora entrati a pieno regine. Contro il Siracusa la LFA Reggio Calabria ha il dovere di proseguire il cammino verso una piena forma per regalare ai tifosi soddisfazioni e gioie.

Durante la trasmissione Momenti Amaranto in onda su Video Touring ogni martedì sera, il ds della LFA Reggio Calabria Maurizio Pellegrino ha  analizzato il momento delicato della squadra amaranto: “Credo che sia una squadra costruita con un criterio e con una ambizione necessaria. Il nostro modo di intendere il calcio è molto ampio ed è fatto di una vera equipe. Nel calcio è sempre un lavoro di gruppo. Domenica abbiamo rischiato l’integrità dei calciatori. La grande nostra paura era questa. Dopo tre giorni di allenamento giocare 90 minuti è stato un rischio altissimo. Da parte nostra c’è il dovere di onorare questa maglia, sotto tutti i profili. Siamo consapevoli che oggi i tifosi vogliono riappropriarsi della loro identità. Non possiamo fare altro che dare tutto quello che abbiamo con serietà, anche con semplici atteggiamenti. Vi dico che i ragazzi più giovani domenica avevano i brividi. Noi accettiamo la diffidenza verso la società perchè oggi a Reggio c’è ancora una ferita forte e quindi abbiamo il dovere di farci apprezzare e farci conoscere e ogni giorno dobbiamo fare qualcosa con serietà. Chi vuole venire a vedere la Reggina sa che vedrà 20 giocatori che lotteranno fino alla morte. Non possiamo pensare diversamente a Reggio Calabria. Il Trapani aveva già una base lo scorso anno. Noi abbiamo fatto tutto in una settimana. Adesso pensiamo al Siracusa e capiremo se possiamo tenere testa alle squadre migliori del campionato”.

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