Festosa e colorata di rosso è apparsa Piazza Duomo stamattina 20 ottobre, gremita di tutti gli alunni dell’Istituto comprensivo “G. Moscato”, giunti da tutti i plessi, per partecipare alla S. Messa d’inaugurazione dell’anno scolastico 23-24. Il merito dell’organizzazione va al Dirigente scolastico, ing. Antonino Giuseppe Ubaldini, il quale ha promosso questa iniziativa, dialogando con le autorità ecclesiastiche cittadine e rendendo possibile la manifestazione. Egli, nel ringraziare sua Eccellenza Arcivescovo Fortunato Morrone, ha evidenziato che i valori di riferimento della scuola Moscato sono quelli cristiani, ben radicati nel contesto scolastico, infatti essi sono parte integrante della Mission d’Istituto.
Nella Cattedrale, affollata di alunni, genitori, nonni, docenti, la S. Messa è proseguita come fosse una festa, piena di canti, voci, suoni e colori. Le parole dell’Arcivescovo, nella sua omelia, hanno proprio sottolineato l’importanza della partecipazione alla Messa che è la “festa di Gesù”, nella quale, attraverso l’Eucaristia, si fa evidente l’Amore che Dio ha per ognuno di noi. Il momento in cui il sacerdote spezza il pane, compie un gesto che simboleggia l’Amore incondizionato di Dio, l’Amore di un Padre che ama i suoi figli non per le loro capacità, ma per la loro dignità di persone. E rivolgendosi ai piccoli alunni, il Vescovo li ha esortati ad avere fiducia in sé stessi, perché Dio e i genitori li amano incondizionatamente, oltre la valutazione scolastica che è momentanea e si riferisce alle competenze e non alla dignità di ognuno. Infine, il Vescovo Morrone si è rivolto agli insegnanti, lodando il valore della pazienza come virtù fondante della professione docente, in quanto fortifica chi la pratica e consente agli alunni di acquisire sicurezza e rispetto per gli altri.
La cerimonia si è conclusa con la lettura, da parte di un alunno della classe terza della scuola secondaria, della preghiera scritta da Antoine de Saint-Exupéry; è un’invocazione a Dio per insegnarci l’arte dei piccoli passi e della riflessione, mettendoci così in grado di fare le giuste scelte, discernendo ciò che è essenziale da ciò che è solo secondario, e sottolineando proprio come i piccoli passi, giorno dopo giorno, ci aiuteranno a far fronte al presente, a quello che ogni giorno ognuno di noi deve affrontare. Questo l’augurio alla comunità scolastica e ai suoi studenti, di saper imparare da Dio l’arte dei piccoli passi, riconoscendo l’ora presente come la più importante da vivere in pienezza.